mercoledì 13 ottobre 2021

La musica del momento

 

Da un'esperienza del 4 ottobre.


"Ogni giorno è un foglio bianco su cui scrivere note di musica, ha scritto Carlos Ruiz Zafon, note provenienti dal profondo dell'anima. Un foglio su cui soffiare un sorriso per donargli vita."



E come non rivedersi nella sua affermazione soprattutto oggi mentre apro il mio cuore e sento le parole dare forma al pensiero, seguendo la musica del momento. Cosa esiste di più bello della musica per rompere il silenzio, per rappresentare il sentimento del movimento?  Ascoltarsi e provare a lasciarsi portare dalle parole come note musicali di uno spartito?
Il giorno a cui mi riferisco l'ho già scritto, ma credo parlandone di rendergli nuova vita, di arricchire l'oggi mentre ne rivivo l'esperienza.
Faccio poco questo esercizio e mi suona un po’ strano, seppure mi piaccia ricordare giornate come quella di ieri con le sue immagini che si affollano nella mente e scorrono... allungate, sovrapposte le une sull’altre, quasi fossi ancora su un treno in corsa.

Mi viene voglia di riempire qualche riga di un foglio bianco, di darle forma per congelare in qualche modo gli istanti vissuti, così da rileggerli nel tempo e forse ritrovarne parte delle emozioni provate, di rivedere volti e sguardi che l’hanno arricchiti.

Non è certo la prima volta di un viaggio, né lo è per il ritiro di un premio, ma oggi uno stato d'animo particolare mi guida verso certe considerazioni e, mi porta a riflettere sulle mie esperienze, su quello che si portano dietro.

Non partecipo a molti concorsi, logisticamente non riesco a girare per l’Italia e, soprattutto, non è questo il fine del mio scrivere, eppure ogni volta un acquarello di mille sfumature, si apre come un quadro e si svela a nuove esperienze, mi entra dentro e arricchisce la mente di piacevoli sensazioni ed emozioni.


Nel mio quadro di ieri ci sono tante immagini, ma scopro che alcune siano più significative di altre, come lo sguardo e la gentilezza di due giovani seduti vicino a me, che su due treni diversi, mi  rivolgono un saluto quando mi alzo per scendere alla mia fermata, sembra di poco conto eppure non mi era mai capitato; la folla alla stazione di Milano, che in tempi di pandemia non ero più abituata a vedere, una fiumana di gente e di vite che mi vengono incontro.
E dentro porto il ricordo e l’atmosfera della sala della premiazione, avvolgente e calda di sguardi e di parole, e da ultimo come non considerare che “se” non fossi andata alla premiazione, oltre a non poter godere di questi momenti, mi sarei persa la conoscenza dello scrittore Giuseppe Lupo, i suoi racconti, le parole coinvolgenti, e soprattutto i suoi consigli sulla scrittura.



Rosy Gallace ( poetessa e organizzatrice del premio) - Giuseppe Lupo.

È inevitabile che finisca per chiedermi cosa sarebbe accaduto “se” avessi scelto altri percorsi. Magari adesso non sarei qui a scrivere di me, “se” quel giorno di venti anni fa non fossi stata stressata dal lavoro di ufficio e per caso non avessi provato ad affidare al foglio il mio disagio… ricevendone da subito un piacevole aiuto che ha contribuito, nel tempo, a cambiare il mio percorso di vita.

Potrebbero essere molti i “se” su cui riflettere, ma preferisco soffermarmi su questa scelta che mi ha portato lontano, e certamente dove non avrei mai pensato di arrivare. Mi ha dato gratificazioni, incontri e conoscenze, persone che condividono i miei stessi interessi.

Ho visitato, conosciuto luoghi, città che non avevo mai visto prima, mi ha portato a sale comunali, circoli ricreativi pieni di pubblico, ognuna, o ognuno sempre con le sue atmosfere e particolarità.

Momenti di grandi emozioni, di note che si fermano, dolci, avvolgenti, senza mai trovare la strada per uscire. Sono tue quelle note, mi dico, solo tue, ascoltale e lascia che crescano dentro a scaldarti il cuore… ogni volta e sempre come fosse la prima… sentire il mio nome e vedere trenta o quaranta volti girarsi e accompagnarmi con lo sguardo sul palco della premiazione, e la mia voce che ringrazia incrinata dall'emozione.


Questa è solo una mia esperienza, ma certamente ognuno di voi avrà dei momenti significativi che immagino ricorderà sempre con piacere e senz'altro anche i suoi "se" su cui forse avrà riflettuto qualche volta.

6 commenti:

  1. Quanta profondità e quanta commozione, cara Stefania! Complimenti, prima di tutto per il premio, ma insieme per la tua esigenza di cercare in te le note giuste, le TUE, a scaldarti il cuore! Che meraviglia!
    Grazie di cuore!

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  2. Grazie, tante grazie a te per aver condiviso questo momento e per avermi compreso, non ero così sicura di esserci riuscita. Un caro abbraccio e un sorriso, buon pomeriggio.

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  3. Mamma che emozione nelle tue parole. Mi hai profondamente commossa.
    Un viaggio, un quadro, l'arte nella vita. La tua vita.
    Complimenti per il premio e per come hai espresso il tutto.
    Ciao Stefania, buona giornata.

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    1. Grazie Pia, sei gentile, ma sono contenta che tu abbia letto questo mio scritto con trasporto e l'abbia apprezzato. Un abbraccio a te, buon giovedì.

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  4. Complimenti per il premio, che meritavi e bel post sul viaggio che è poi un quadro, un attimo della vita . . .
    Bellissima la frase che hai riportato ad inizio post di Carlos Ruiz Zafón "Ogni giorno è un foglio bianco su cui scrivere note di musica, note provenienti dal profondo dell'anima. Un foglio su cui soffiare un sorriso per donargli vita." Trovo sia molto vera. Ogni giorno dobbiamo cercare qualche cosa di bello e/o buono nella nostra vita cercando di sorridere ancora. Bella anche la musica che hai scelto di accompagnamento. Buona continuazione di settimana

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    1. La vita è un viaggio fatto anche di questi momenti che ti lasciano dentro tante belle sensazioni e ricordi. Grazie Arwen per l'apprezzamento, grazie tante e buona continuazione. Un caro saluto

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