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lunedì 28 ottobre 2019

Non solo pietre.

Qualche tempo fa sul web mi sono imbattuta in queste singolari pietre di cui ignoravo l'esistenza. Trovo interessante la loro storia e oggi voglio proporvela.

The stone of destiny 

La Pietra di Scone o Pietra del Destino o Pietra dell'incoronazione è una pietra a forma di grossolano parallelepipedo in arenaria rossa sulla quale furono incoronati i sovrani scozzesi da Kenneth I di Scozia a Carlo II.
 





Nell’846 la pietra che si trovava in Irlanda fu spostata in Scozia e fu affidata ai monaci dell’abbazia di Scone (nel Perthshire, della quale oggi non rimane più nulla) e da quel momento in poi la pietra fu conosciuta come la ‘pietra di Scone’. Su questa pietra vennero successivamente incoronati tutti i re di Scozia.   
Nel 1296 il re d’Inghilterra Edoardo I conquistò la Scozia che entrò a far parte del Regno Unito. Prese la pietra e la fece trasportare a Londra dove nel 1301 fu fatta inglobare in un trono di rovere, riccamente decorato e poggiato su quattro leoni dorati, che fu collocato nell’Abbazia di Westminster.

Dal 1308 fino ai nostri giorni, ossia da Edoardo II fino alla regina Elisabetta II, tutti i sovrani sono stati incoronati su questo trono che fu battezzato come trono dell’incoronazione (Coronation chair).
Solo nel 1966 ha fatto ritorno in Scozia, e attualmente si trova esposta nel castello di Edimburgo.

Origini:
La pietra ha alle spalle una lunga storia, e le sue origini affondano nella mitologia.
Le leggende più antiche sostengono che Giacobbe, figlio di Isacco, mentre si recava a Carran arrivò in un luogo chiamato Luz, dove decise di passare la notte. 
Così si coricò accanto a una pietra, che usò come cuscino. Quella notte Giacobbe sognò vari angeli che salivano e scendevano da una scala che dalla terra arrivava in cielo. 
Sognò anche che il Signore gli rivelò che avrebbe dato la terra su cui era coricato a lui e alla sua discendenza e che avrebbe goduto della sua protezione ovunque andasse. 
Quando si svegliò, Giacobbe unse la pietra con l’olio sacro proclamandola Beth-el, ossia “Casa di Dio” e la conficcò nel suolo, come fosse una stele, poiché interpretò la sua visione come un segno e la pietra stessa come un patto con il Signore che gli garantiva una lunga discendenza e la continuità della stirpe (da qui il suo futuro nome, Pietra dell’Allenza). Passo biblico che si trova nel libro della Genesi – cap. 28, versetti 10-22.

L'arrivo in Irlanda:

Quando nel 587 a.C. Nabuccodonosor, re di Babilonia, invase la terra di Giuda e distrusse il tempio di Gerusalemme, ordinò anche lo sterminio dei discendenti della stirpe di Davide.
Ma il profeta Geremia riuscì a salvare la principessa Tea Tephi, figlia di Sedecia, ultimo re del regno di Giuda. Fuggirono in Egitto portandosi dietro la pietra dell’alleanza, e successivamente sbarcarono in Irlanda verso il 585 a.C. in una località della costa chiamata Tara, una collina sacra dove venivano incoronati i re d’Irlanda e dove posero la pietra.
La principessa si sposò con il re Eochaid (o Heremon), anche lui discendente della casa di Giuda, e così si avverò la promessa di Dio a Giacobbe relativa alla continuità della stirpe di Davide.
Questo è anche il motivo per il quale la monarchia britannica sostiene di discendere da questo stesso lignaggio. Si dice che la pietra emettesse un forte grido quando riconosceva un regnante legittimo.

Per la seconda proposta sempre in Irlanda :
 
Giant’s Causeway @Stefano Viola
Le Giant’s Causeway, chiamate anche il Selciato del Gigante, (come si può notare dalla fotografia proposta) sono in assoluto uno dei luoghi più magici e originali del'Irlanda del nord. Più di 40.000 antichissime colonne di basalto esagonali emergono dal mare in stranissime composizioni sulla costa battuta dal vento e dalle onde che s’infrangono rumorose dando vita a un quadro poetico e infinitamente emozionante.

Questa incredibile formazione rocciosa è talmente suggestiva e preziosa dal punto di vista naturalistico da essere dichiarata Patrimonio dell’Unesco dal 1986 e riserva naturale nel 1987.

Non poteva mancare la leggenda naturalmente legata alla loro formazione, siamo in Irlanda. Anzi io ne ho trovate due e ve le riporto entrambe.

La prima narra che la spiaggia era abitata da un gigante di nome Finn MacCool, che aveva costruito una strada in pietre esagonali per collegare l’Irlanda alla Scozia, visibile dalla costa, per permettere al gigante scozzese Benandonner di raggiungerlo, e sconfiggerlo.
Nonostante Benandonner fosse molto più grande di lui, Finn ne esce vittorioso, grazie ad uno stratagemma ideato dalla moglie. Alla conclusione della disputata la “Causeway di pietra”, costruita da Finn scompare per sempre nel mare. Nel fragore, creato dall’impatto però, molte rocce vengono sbalzate sulla spiaggia e gli sarà dato il nome di Giant’s Causeway.

La seconda invece parla di un guerriero gigante dell’Ulster: Fionn Mc Cumhaill che s’era innamorato perdutamente di una gigantessa scozzese dell’isola di Staffa. Per raggiungerla e poterla corteggiare ogni giorno, costruisce con le sue possenti mani una strada di pietra. Quello che ne rimane, da allora, sembra siano appunto le : Giant’s Causeway.

In realtà queste pietre così uniche sono il risultato di un’esplosione sotterranea risalente a 60 milioni di anni fa che si estese dalla Causeway fino a Staffa appunto e all’isola di Mull: un’immensa massa di basalto che in superficie raffreddandosi si solidificò in forme così regolari.