Vi presento Diana
( dai miei racconti)
Guardare
il giorno con luce nuova, tu dici perché mai. Il giorno è quel che
è: bello, brutto, non saprei, dipende. Dipende dall'umore, dipende
dalla luce, dipende se capita che ogni cosa che fai ti vada storta.
Ecco
per esempio: giornata di riposo, non devi andare a lavoro.
Ti
svegli piena di buona volontà con un'idea inconsueta, stimolante:
“oggi mi dimentico dell'orologio, mi siedo sul divano e leggo un
libro in santa pace.”
Il
marito esce con il cane, i figli non ci sono. Momento propizio per
approfittarne.
Cerchi
nella libreria, scorri i titoli:
“Oceano
mare” - Baricco. Ma sì, perché no. Lo prendi, e se squillerà il
telefono, se il gatto farà le fusa per mangiare, tu farai finta di
niente. Questo ti passa per la mente, mentre ti siedi sul divano, con
il libro in mano.
E ce
la metti tutta, cominci anche:
“... cioè...
vedete lì, dove l'acqua arriva... sale sulla spiaggia poi si
ferma... ecco, proprio quel punto, dove si ferma... dura proprio solo
un attimo, poi sparisce, ma se uno riuscisse a fermare
quell'attimo... quando l'acqua si ferma, proprio quel punto, quella
curva... è quello che io studio. Dove l'acqua si ferma.”
Il
mare, quanto tempo è che non vai al mare? Sarebbe così bello,
mollare tutto e partire, partire così di punto in bianco. Un paio di
giorni, non chiederesti tanto. Magari facciamo tre, il tempo di
andare a vedere dove l'acqua si ferma.
Che bella, quella sensazione di carezza sui piedi quando l’acqua sale dolcemente e poi timida si ritrae...
L'acqua ha un fascino nascosto... la schiuma vaporosa, bianca... tu la guardi e non sai, ma dentro qualcosa ti cambia, gli occhi affondano in quella distesa immensa e ti senti diversa... una quiete improvvisa ti pervade, ti cattura, troppo grande, troppa vasta da contenerla tutta.
Lo scintillio di lucciole quando il sole vi si specchia dentro... il gorgoglio delle acque che penetrano le anse tra gli scogli... il moto improvviso di un gabbiano nell'aria... i tuoi pensieri liberi al vento... a farti sentire leggera, leggera, priva di ogni resistenza...
L'acqua ha un fascino nascosto... la schiuma vaporosa, bianca... tu la guardi e non sai, ma dentro qualcosa ti cambia, gli occhi affondano in quella distesa immensa e ti senti diversa... una quiete improvvisa ti pervade, ti cattura, troppo grande, troppa vasta da contenerla tutta.
Lo scintillio di lucciole quando il sole vi si specchia dentro... il gorgoglio delle acque che penetrano le anse tra gli scogli... il moto improvviso di un gabbiano nell'aria... i tuoi pensieri liberi al vento... a farti sentire leggera, leggera, priva di ogni resistenza...
Ti perdi tra i tuoi pensieri, dolcemente rapita da quelle sensazioni.
Tutto
pare andare per il meglio. Ritorni alla lettura quando... ecco lo
squillo del campanello.
“Adesso,
non rispondo” storci la bocca contrariata, e riprendi, la lettura
appena interrotta, stessa riga:
Dove
inizia la fine del mare? O addirittura: cosa diciamo quando
diciamo: mare?
Poi di
nuovo lo squillo, questa volta si fa insistente, allora pensi: “E
se fosse il postino? No, non può essere, adesso no.” Devi
affrettarti a rispondere al citofono, il campanello sembra impazzito.
-Raccomandata,
c'è da firmare – il postino. È proprio lui.
Ti
tocca andare, non puoi farlo aspettare, posi il libro e corri alla
porta. Scendi le scale e giù sotto a firmare.
Ritiri
la busta e con calma risali in casa. Adesso hai tutto il tempo per
riprendere fiato, ma l'indirizzo sulla busta verde sembra suggerirti
altro: “Comune di Torino”. Noooo, una multa.
Ancora?
È la seconda dell'anno. Per cosa?
Strappi
la busta per la fretta di sapere e scopri: “Accertamento di
violazione n. 2789... del 17/12/14 alle norme del codice della
strada....” In pratica il verbale notifica il superamento di
velocità di KM/H 1,00 al limite stabilito (KM/H 70).
Ti
sale la rabbia, ma non hai tempo di imprecare. Rientra tuo marito con
il cane che, per rincorrere un piccione, è finito nel letame.
Sigh,
addio libro, addio pace e buoni propositi.
(Quello che vi ho proposto oggi, in parte è storia vera, avvenuta un po' di anni fa, e il cane nella foto, come avrete capito, si chiamava Diana, questo ricordo è dedicato a lei .)
In questo periodo in cui ho molti problemi, mi sono ritrovata nel tuo racconto.
RispondiEliminaMi sveglio con un desiderio di qualche cosa di bello per la giornata ma, poi, incominciano i problemi con la salute di mio padre e tutto salta. Avrei voluto svagarmi un pò in questi giorni di festa, magari andare al mare solo un paio di giorni, come la protagonista del tuo racconto, ma è impossibile anche per me.
La multa, quella non è arrivata ma ...non si sa mai !!! Un saluto
Ciao Mirtillo, spero per te che le cose si aggiustino, soprattutto per la salute di tuo padre. Ti auguro di farlo presto. Grazie, un saluto.
EliminaDesideri dell'attimo, e imprevisti continui, che ci fanno pensare
RispondiEliminae non ci mettono in condizione di mettere in pratica i nostri programmi....
ma anche questo fa parte del gioco!
Sempre bello leggerti,dolce Stefania, felice sera e un saluto,silvia
Grazie a te, cara Silvia. Un caro saluto.
EliminaCiao Stefania,con l'età ho imparato che la giornata ti riserva buone o cattive sorprese da come ti svegli.Escludendo le terribili disgrazie che succedono,le altre gioie o difficolta,sono più o meno gravi solamente secondo il tuo umore della giornata.
RispondiEliminaBellissimi i due grandi amici.
Un caro saluto,fulvio
Purtroppo i miei amici non sono più con me, mi hanno lasciato da diversi anni, ma li porto sempre nel cuore. Grazie Fulvio, un saluto a te.
EliminaCiao Stefania,piccoli inconvenienti di vita quotidiana,certo la multa da fastidio ma, non bisogna correre,dove non si deve.
RispondiEliminaBellissimi i due grandi amici.
Buon 25 aprile.
Ciao fulvio
Come me ne scapperei anch'io al mare...
RispondiEliminaPurtroppo capitano giornate e periodi in cui ogni cosa sembra coalizzarsi contro il nostro semplice desiderio di stare un pò in santa pace. Un pò di distacco zen sarebbe utile, ma non è così facile, a volte saltano i nervi.
Una bella ed agile narrazione. Che simpatici i tuoi animali!
Un caro saluto e buone giornate!
Grazie Giovanna, come ti capisco!! Un caro saluto a te.
EliminaUna storia, la tua, che unisce sogni e realtà, cara Stefania, dal luccichio delle onde del mare....all'incubo della busta verde!!!!
RispondiEliminaBravissima come sempre.
Grazie e buona serata!!!
Che bella rilettura, mia cara Annamaria, grazie!!
EliminaCiao Stefania,
RispondiEliminail tutto ha del tragicomico per me. Tragico perchè solo il pensiero di doverlo pulire e al contempo perdere quell'attimo di pace destabilizza, comico perchè la scena del cane che rincorre il volatile per poi avere la peggio sarà stata da ridere.
Ad ogni modo Diana è stupenda.
Un abbraccio a presto e buon weekend
Grazie Audrey, non puoi immaginarti la scena. E' stata una vera impresa. Un abbraccio a te e grazie ancora.
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