"Come una volta mi darai la mano."
(da Madre -Giuseppe Ungaretti)
(da Madre -Giuseppe Ungaretti)
Vorrei - vorrei poggiare ancora il volto
sulla tua spalla
carezzare quel lembo di bocca
che perse un giorno
il suo sorriso migliore.
Vorrei che il tuo cuore
si facesse culla per le pene mie,
il mio petto
sulla tua spalla
carezzare quel lembo di bocca
che perse un giorno
il suo sorriso migliore.
Vorrei che il tuo cuore
si facesse culla per le pene mie,
il mio petto
confortante nido per i tuoi pensieri.
Cancellare le ombre che lasciasti
sul sentiero dolente.
Ma per quanto ti cerchi,
chieda di te al vento - all'acqua,
alle stelle della sera,
mi abbeveri alla polla del desiderio,
non trovo risposte
ai miei richiami.
Forse un giorno ti scoprirò
nella sagoma di una nube nel cielo
Cancellare le ombre che lasciasti
sul sentiero dolente.
Ma per quanto ti cerchi,
chieda di te al vento - all'acqua,
alle stelle della sera,
mi abbeveri alla polla del desiderio,
non trovo risposte
ai miei richiami.
Forse un giorno ti scoprirò
nella sagoma di una nube nel cielo
o nel bagliore dell'ultima stella.
Forse dovrò attendere
di oltrepassare la soglia del tempo
Forse dovrò attendere
di oltrepassare la soglia del tempo
ma ti troverò e sarà per sempre.
.
©Stefania Pellegrini
TUTTI I DIRITTI RISERVATI ALL'AUTORE
Lorenzo Di Credi
La madre
E il cuore quando d'un ultimo battito
avrà fatto cadere il muro d'ombra
per condurmi, Madre, sino al Signore,
come una volta mi darai la mano.
In ginocchio, decisa,
Sarai una statua davanti all'eterno,
come già ti vedeva
quando eri ancora in vita.
Alzerai tremante le vecchie braccia,
come quando spirasti
dicendo: Mio Dio, eccomi.
E solo quando m'avrà perdonato,
ti verrà desiderio di guardarmi.
Ricorderai d'avermi atteso tanto,
e avrai negli occhi un rapido sospiro.
Giuseppe Ungaretti
E il cuore quando d'un ultimo battito
avrà fatto cadere il muro d'ombra
per condurmi, Madre, sino al Signore,
come una volta mi darai la mano.
In ginocchio, decisa,
Sarai una statua davanti all'eterno,
come già ti vedeva
quando eri ancora in vita.
Alzerai tremante le vecchie braccia,
come quando spirasti
dicendo: Mio Dio, eccomi.
E solo quando m'avrà perdonato,
ti verrà desiderio di guardarmi.
Ricorderai d'avermi atteso tanto,
e avrai negli occhi un rapido sospiro.
Giuseppe Ungaretti
Versi che trasmettono forti emozioni.
RispondiEliminaSerena giornata.
Grazie Cavaliere, un saluto
EliminaCiao Stefania ... : ) E' così dolce e ... lei leggerà
RispondiEliminaTi abbraccio
Ti ringrazio Marinetta, chissà... può darsi che tu abbia ragione.
EliminaUn abbraccio a te.
Una preghiera poesia bellissima e vera, complimenti, Stefy.
RispondiEliminasinforosa
Pensieri e ricordi che aprono una breccia al desiderio, Sinforosa.
EliminaTi ringrazio, ciao
Ciao Stefania,bellissima la tua poesia,parole per un bellissimo ricordo di chi c'era.
RispondiEliminaDi Ungaretti,forse un grande poeta,ma a me le sue liriche non sono mai piaciute.
Un caro saluto,fulvio
Ciao Fulvio, ho accompagnato la mia poesia con questa di Ungaretti perchè leggendola di seguito alla mia mi dava l'idea di una continuazione al mio pensiero. Ti ringrazio molto per l'apprezzamento.
EliminaUn caro saluto.
Versi intensi,struggenti e pregni di sincero rimpianto. La ritroverai senz’altro e per sempre.Ma lei è già lì accanto a te a incoraggiarti nel tuo nuovo illuminato percorso,a darti tutto quel sostegno che per ritrosia e pudore non è riuscita a trasmetterti nelle ore di vita.Mi hai commosso davvero e sono sicura che Lei sarà felice di questo e orgogliosa di te.Patrizia
RispondiEliminaGrazie, grazie per le belle parole. Tu hai la conoscenza dei fatti per comprendere. La mamma non ha avuto una vita lunga, purtroppo. Il destino si è accanito con lei togliendole, togliendoci, presto, molto di quello che avrebbe potuto essere, e questo è un grosso rammarico. Un abbraccio
EliminaMi piace molto la tua poesia e mi ha commosso al ricordo pure della mia mamma....grazie..ciao
RispondiEliminaCiao, grazie tante per la lettura e comprensione.
EliminaQuegli affetti carissimi, che pulsano sempre in noi e creano, l'illusione
RispondiEliminadi poter riabbracciare chi ci sta a cuore
Versi molto apprezzati, buona serata e un abbraccio, dolce Stefania,silvia
Già, è un filo sottile che ci tiene uniti a questi affetti e ci aiuta ad andare avanti senza di loro. Ti ringrazio, cara Silvia. Un abbraccio
EliminaLa tua poesia è bellissima, anch'io ho perso mia madre e capisco i tuoi sentimenti, che sono anche i miei. Un saluto
RispondiEliminaGrazie Mirtillo, mi dispiace per la tua mamma, purtroppo anche questo fa parte della vita. Anche se è doloroso, dobbiamo farcene una ragione.
EliminaUn saluto a te.
Una bella emozione leggere la tua poesia.
RispondiEliminaTi abbraccio.
Versi emozionanti e malinconici che parlano al cuore! Sono ricordi preziosi che a volte dolorano di più, specie negli anniversari. Buona serata Stefania e un abbraccio.
RispondiElimina" Forse un giorno ti scoprirò nella sagoma di una nube nel cielo
RispondiEliminao nel bagliore dell'ultima stella"
Queste tue bellissime parole, rappresentano quel canto ancestrale che ci lega alle persone che amiamo per sempre, oltre il tempo, oltre la nostra consapevolezza della fine
Un grazie sincero per questo tuo bellissimo e dolcissimo dono
Adriana