venerdì 26 aprile 2019

Sull'impressionismo musicale

Sperando di farvi cosa gradita vi propongo, riveduto, un post pubblicato qualche anno fa sul mio precedente blog: "Frammenti di specchio"

L'impressionismo nella musica 
Pierre A. Renoir
Nasce in Francia, tra la fine dell'Ottocento ed i primi del Novecento, parallelamente all'impressionismo pittorico. Sarà una corrente musicale definita appunto: "impressionismo musicale", e sarà capeggiata da Claude Debussy rimasto influenzato dai dipinti dei pittori impressionisti francesi e dalla poesia di Paul Verlaine, Charles Baudelaire e Stéphane Mallarmé.
Claude Debussy riuscirà a dar vita a "pennellate" di note che renderanno la musica estremamente suggestiva ed eterea, considerando importante il suono che si crea, e non la struttura!
Rinnegherà ed abbandonerà, pertanto, le "forme" musicali tradizionali quali la sonata e la sinfonia escludendo rigorosamente quei procedimenti compositivi come l'impostazione tematica, gli sviluppi, le simmetrie architettoniche.
I colori pittorici impressionisti, quindi, corrisposero nella musica ai colori timbrici strumentali. Come i contorni pittorici erano sfumati, così i contorni musicali divennero indefiniti e sospesi, capaci di offrire un'atmosfera immaginaria, raffinata, con impressioni brevi, indefinite, momentanee, fuggitive, fantastiche, evanescenti, oniriche....
 
Claude Monet

Claude Debussy nasce a Saint Germain-en-Laye (Parigi) nel 1862 da una famiglia di piccoli commercianti di porcellana. Claude Debussy nel 1872, a soli dieci anni, si iscrive al Conservatorio di Parigi, dove studia pianoforte e composizione. Successivamente si perfeziona a Roma, dove vince il Prix de Rome con la sua prima opera “figliol prodigo”. Ritornato a Parigi, si interessa alla musica di Wagner e frequenta gli ambienti legati all’impressionismo e al simbolismo. Nel 1894 Debussy ottiene il suo primo grande successo che lo porta alla fama internazionale: con “Prélude à l’après-midi d’un faune” (preludio al pomeriggio di un fauno), cosiderato la prima opera musicale impressionista. Si dedica anche al melodramma e nel 1911 collabora con D’Annunzio, scrivendo musiche per le scene del dramma “Le martyre de Saint Sébastien. Muore a Parigi nel 1818.

La musica
Spesso la musica mi porta via come fa il mare.
Sotto una volta di bruma o in un vasto etere
metto vela
verso la mia pallida stella.
Petto in avanti e polmoni gonfi
come vela
scalo la cresta dei flutti accavallati
che la notte mi nasconde;
sento vibrare in me tutte le passioni
d’un vascello che dolora,
il vento gagliardo, la tempesta e i suoi moti convulsi
sull’immenso abisso
mi cullano. Altre volte, piatta bonaccia, grande specchio
della mia disperazione!
Charles Baudelaire

5 commenti:

  1. Un articolo speciale e coinvolgente nei dintorni della musica, per farci emozionare. Molto apprezzato
    Buon fine settimana e un abbraccio, carissima,silvia

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  2. Interessante !! Io amo molto l'Impressionismo in pittura ed ecco che vi corrisponde l'impressionismo musicala. Non ci avevo mai pensato. Saluti.

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  3. Bello ed interessante questo post ! Io amo molto l'mpressionnismo in pittura e sapevo già dell'esitenza dell' impressionnismo musicale, Infatti anche la musica di Claude Debussy mi attira molto. Un saluto

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  4. Sapiente intreccio di dipinti, musica e poesia!
    Grazie, cara Stefania, e buona giornata!!!

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