Per dirla come Cesare Pavese dalle "spettrali, dolenti, terribili, sarcastiche voci di Spoon River, di Edgar Lee Masters, che ci hanno tutti commossi e toccati a fondo" vi propongo la poesia: Ernest Hyde. Una delle più belle, secondo me, toccante e reale.
Rileggendo appunto, qualche tempo fa, l'antologia mi è venuta l'idea, un po' folle se vogliamo, di provare ad interpretare attraverso immagini qualche epitaffio della raccolta. Per chi ha letto l'antologia potrà capire che la scelta non è stata facile, né la sua realizzazione. Ecco qui sotto la prima proposta e il suo risultato creativo.
Ernest Hyde
La mia mente era uno specchio:
vedeva ciò che vedeva, sapeva ciò che sapeva.
In gioventù la mia mente fu proprio uno specchio
in un vagone che fuggiva veloce
afferrando e perdendo squarci di paesaggio.
Poi col tempo
grandi graffi s'incisero sopra lo specchio
lasciando che il mondo esterno vi entrasse
e lasciando che vi affiorasse il mio io più segreto.
Perchè questa è la nascita dell'anima nel dolore,
una nascita con guadagni e perdite.
grandi graffi s'incisero sopra lo specchio
lasciando che il mondo esterno vi entrasse
e lasciando che vi affiorasse il mio io più segreto.
Perchè questa è la nascita dell'anima nel dolore,
una nascita con guadagni e perdite.
La mente vede il mondo come una cosa staccata,
e l'anima rende il mondo una cosa sola con se stessa.
Uno specchio graffiato non riflette immagini:
e questo è il silenzio della saggezza.
Edgard Lee Masters
Cit.:"La memoria non è ciò che ricordiamo, ma ciò che ci ricorda. La memoria è un presente che non finisce mai di passare." - Octavio Paz
Profondi versi, su cui posare intense riflessioni di vita di grande realtà...
RispondiEliminaComplimenti per le immagini, Stefania, sono raffinatissime
Buon inizio di settimana, cara e un abbraccio,silvia
Una poesia certamente molto profonda e significativa, come molte altre della raccolta, in cui la poesia s'intreccia con la cruda realtà della vita... Grazie Silvia, buona settimana a te.
EliminaCiao Stefania, il battito del tempo, uno strascico di dolore che ci accompagna e le tue immagini mi ricordano anche una bellissima canzone di Cocciante intitolata "il treno"!
RispondiEliminaLe tue immagini di questo post sono molto in sintonia con i bellissimi versi! Baci a presto!
Meravigliosa canzone..davvero intensa...poesia pura, come molte di Cocciante...ti ringrazio Rita, il tuo accostamento a questa canzone non può che farmi piacere. Buon inizio settimana a te, grazie ancora.
EliminaMi pare che le tue immagini siano perfette, sono lo specchio delle parole.
RispondiEliminaNon vedo altra possibile interpretazione.
Grazie Ambra. Ciao.
EliminaCon questa poesia di Edgar Lee Masters, si apre un mondo in cui è possibile trovare la nostra personale visione del rapporto tra mente e anima, soprattutto nei versi finali che offrono una doppia lettura. La tua interpretazione in immagini mi piace molto. Un abbraccio Stefy e buona serata !
RispondiEliminaCiao Sciarada, grazie. Un abbraccio a te.
EliminaLe immagini sono bellissime e in sintonia con la splendida poesia!
RispondiEliminaUn abbraccio e buona giornata da Beatris
Ti ringrazio Beatris, buona pomeriggio a te e un abbraccio.
EliminaI versi fanno riflettere.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Un intreccio di perfezione tra parole e immagini.
RispondiEliminaIncantevole!
Grazie cara Stefy e buona serata!
Luci@
Bellissima poesia che ho apprezzato molto come le profonde parole di Octavio Paz...grazie per questi intensi post che uniscono alla bellezza delle immagini, la profondità del vivere. Un abbraccio e buona giornata!
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