"Ma sulla riva ci intrecciammo nel guanto del sicario
e avvizzimmo nel gorgoglio con i coni dalle assi d’amianto"
(T. Kemeny, Il guanto del sicario, 1976)
Tomaso Kemeny, nato a Budapest nel 1938
è professore ordinario di letteratura inglese all'Università di
Pavia. Ha pubblicato vari libri di poesia tra cui “Il guanto del
sicario” , “Il libro dell'angelo” e il romanzo “Don Giovanni
Innamorato” nel 2003.
(da: Il poeta è un morto che cammina?)
Quasi albeggia
e il mio cuore si smarrisce
né si può sradicare
quando appare
la formazione di una stella nuova
pulsante e irraggiungibile
al centro del silenzio.
Il mattino si spalanca
in un ampio silenzio
e il vento dilagando pulisce il volto
della Milano appena desta:
il vento insiste
ma Don Chisciotte non carica più
pale di mulino traviate
da giganti finiti ora nel cassonetto -
labbra segnate dall'ingordigia
(dall'indigenza) vedo spalancarsi
a cibi imputriditi (avidamente)
Se ti sogno
la notte sfavilla
insaziata.
La tua grazia arde come un frutto
agli altri uomini
interdetto come agli dei.
Ogni tua movenza
ebbra di vita
zittisce il mondo
e nella polvere dei giorni
il canto delle Muse riporta.
Una stella mai velata nel cuore
degli innamorati indora il nido
delle farfalle nere
senza patria, padroni e Dio:
ibernate, al ritmo vero
della primavera il loro volo intrepido
sconvolgerà il mondo intero.
Il testo del poeta che è un morto che cammina non lo gradisco molto anche se le parole son belle
RispondiEliminaMaurizio
Cara Stefania sono passato per augurarti un buon pomeriggio.
RispondiEliminaTomaso
Versi di bella ed emozionante lettura, intinti in immagini pittoriche di indiscusso pregio....
RispondiEliminaBuongiorno, Stefania, è sempre un gran piacere soffermarsi sul tuo blog. Un abbraccio,silvia
Ciao Stefania,
RispondiEliminanon conoscevo questo bravo docente nonché poeta.
I suoi versi sono davvero meravigliosi, soprattutto nella parte centrale mi è piaciuto molto
un abbraccione buon fine settimana e buon 25 aprile
Bellissimo abbinamento di stupendi versi ( anch'io non conoscevo) e impareggiabili opere d'arte della più straordinaria stagione della pittura francese.
RispondiEliminaUna gran bella poesia, non conoscevo questo autore! Grazie Stefania per queste opere che ci proponi! Buona giornata a te!
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