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giovedì 14 maggio 2015

Il fascino dei profumi

Dimmi donna dove nascondi il tuo mistero
donna acqua pesante volume trasparente
più segreta quanto ti spogli
qual'è la forza del tuo splendore inerme
la tua abbagliante armatura di bellezza …

                                      Tomas Segovia

Pierre August Renoir
 “Il profumo è emozione, è una visione che devi tradurre in fragranza” 

ILSENTIERO DEI PROFUMI
di Cristina Caboni anno 2014 
"Il profumo è il sentiero. Percorrerlo significa trovare la propria anima."
Così termina il prologo di questo piacevole romanzo.

Un romanzo sui profumi, già, non è il primo e non sarà l'ultimo, ricordo a tal proposito “Il profumo” di Patrick Suskind che avevo trovato geniale e fuori da ogni schema. Questo a suo modo, anche se diverso, coinvolge e affascina, forse per quel potere che hanno in sé sempre i profumi.

"Il sole? Che profumo ha il sole, Elena? -  Chiuse gli occhi un momento, cercando le parole giuste - " E' sconfinato, caldo, morbido. E' come un nido, una culla accogliente. Si insinua, lasciando al contempo la più ampia libertà. Il sole accompagna i profumi. Prendi il gelsomino, all'alba la sua fragranza è più intensa, diversa da quella lieve di mezzogiorno, ma dopo il tramonto, quando il sole è solo un ricordo, il fiore emana la sua vera anima. Non puoi confonderli, non è possibile"
 
In un insolita esperienza di seduzione sono riuscita a sentire i profumi attraverso le parole, chiudevo gli occhi e percepivo le fragranze descritte, ogni mio senso ne è stato coinvolto, pagina dopo pagina. La scrittura è semplice, fluida e scorrevole, ogni capitolo inizia con la descrizione di un profumo e delle sue caratteristiche.

"I profumi possono essere suddivisi in sette famiglie olfattive: esperidati o agrumati, fioriti, fougère, chypre, boisè o legnosi, ambrati o orientali, cuirs o cuoiati. Quando si crea un profumo bisognerebbe tenerne conto."

Un romanzo psicologico che lascia piacevoli sensazioni, da rileggere nel tempo per ritrovarne la magia dei legami e dei ricordi, accompagnati dal loro indelebile profumo.

TRAMA

Elena discende da una generazione di profumiere. Capostipide della famiglia è Beatrice, che secondo la leggenda avrebbe creato “il profumo perfetto” per un nobile francese.
Dopo la fine della sua relazione con il compagno Matteo, Elena delusa e amareggiata si troverà a riavvicinarsi al mondo dei profumi, rifiutato sin dall'adolescenza. Perso ogni certezza non crede più nell'amore: è stata abbandonata dalla madre, e affidata alla nonna quando era solo una ragazzina in cerca di affetto e carezze, ha dovuto imparare a contare solo su sé stessa e ha chiuso le porte delle sue emozioni.
Elena non si fida di nessuno, solo quando crea i suoi profumi riesce ad allontanare tutte le insicurezze. Avvolta dalle essenze dei fiori, dei legni e delle spezie sa come sconfiggere le sue paure.

Ha ventisei anni e il destino la metterà di nuovo alla prova, ma ha un dono speciale che le indicherà la strada da seguire. Su consiglio della amica di sempre Monie si trasferisce a Parigi per occuparsi proprio di profumi in una delle maggiori botteghe della città, dove le fragranze si preparano ancora secondo l'antica arte dei profumieri. Le sue creazioni in poco tempo conquisteranno tutti.

Elena ha un modo unico di capire ed esaudire i desideri: è in grado di realizzare il profumo giusto per riconquistare un amore perduto, per superare la timidezza, per ritrovare la serenità. Purtroppo non   riesce a creare l'essenza per fare pace con il suo passato, per trovare il coraggio di perdonare. A Parigi, però, incontra Cail, lui che conosce la fragilità di un fiore e sa come proteggerlo e amarlo riuscirà ad arrivare alla sua anima e a guarire le sue ferite.

"Cail fissava la rosa che qualche giorno prima aveva protetto dalla pioggia. I suoi petali si erano allargati, ora. Sui bordi piccole perle brillavano in attesa di unirsi alle altre e scivolare per terra, come tante lacrime. Un lieve sentore di mela e tè era tutto ciò che si levava da quel fiore ..." "...Certo alla fine il lavoro non era andato sprecato"

Qualche profumo per incuriosirvi un po':

Benzoino. Come il grande albero da cui la resina scura viene estratta infonde serenità. Così l'essenza balsamica densa e penetrante scaccia l'ansia e le preoccupazioni. Permette all'energia spirituale di trovare la forza, prepara alla meditazione”
Immagine dal web
Legno di rosa. Dolce, fruttato, con lievi segni speziati. E' il profumo della fiducia, della serenità. Evoca il dolce dolore dell'attesa e della speranza.”

Immagine dal web
 L'essenza di quest'albero amazzonico é ricavata dalla distillazione dei rami e del legno.

Elicriso. Dolce, come il miele e amaro quanto un'alba senza riposo. Il profumo è intenso, potente come la bontà. Da usare con parsimonia, miscelandolo a sentori delicati come le rose, capaci di accoglierne il sentimento. Unisce il cuore e la mente, la passione e la ragionevolezza. Evoca la compassione.” 
Immagine dal web
 “Mirto. Sempre verde, magico, bellissimo. Intenso e profondamente aromatico. Rassicura lo spirito, scaccia la rabbia e il rancore. E' il profumo della serenità, dell'essenza stessa dell'anima.”
Immagine dal web