mercoledì 25 novembre 2015

Sono una donna

Artemisia Gentileschi

Nessuno può immaginare
quel che dico quando me ne sto in silenzio
chi vedo quando chiudo gli occhi
come vengo sospinta quando vengo sospinta
cosa cerco quando lascio libere le mani.
Nessuno, nessuno sa
quando ho fame quando parto
quando cammino e quando mi perdo,
e nessuno sa
che per me andare è ritornare
e ritornare è indietreggiare,
che la mia debolezza è una maschera
e la mia forza è una maschera,
e quel che seguirà è una tempesta.

Credono di sapere
e io glielo lascio credere
e io avvengo.

Hanno costruito per me una gabbia affinché la mia libertà
fosse una loro concessione
e ringraziassi e obbedissi.
Ma io sono libera prima e dopo di loro,
con loro e senza loro
sono libera nella vittoria e nella sconfitta.
La mia prigione è la mia volontà!
La chiave della mia prigione è la loro lingua
ma la loro lingua si avvinghia intorno alle dita del mio
desiderio
e il mio desiderio non riusciranno mai a domare.

Sono una donna.
Credono che la mia libertà sia loro proprietà
e io glielo lascio credere
e avvengo.
Joumana Haddad 


"Mi sento sollevare e poi scaraventare a terra, il mio viso si spacca sul marmo bianco. Faccio uno sforzo disperato per alzarmi, ma Rachid mi tiene ferma con tutto il suo peso. Lui aumenta la pressione intorno al collo, poi ricominciano a piovere colpi, rapidi, violenti. E' finita, sento che la vita mi abbandona. Perdo conoscenza."  (da "Sfigurata" di Rania Al-Baz)

A Rania Al - Baz , la giornalista televisiva dell'Arabia Saudita ridotta in fin di vita dal marito, che ha osato denunciarlo pubblicamente sfidando tutte le leggi mussulmane e a tutte le donne coraggiose come lei, che hanno trovato, che trovano  la forza di denunciare il loro carnefice, perchè questi atti possano verificarsi sempre meno...fino a scomparire.


lunedì 23 novembre 2015

LIBERTA'

“Libertà va cercando, ch'è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta” Dante (Purgatorio canto I vv. 70-72)

(dalle mie foto)
Mentre preparavo questo post non riuscivo a cancellare dagli occhi le immagini di Parigi, dell'attacco e i morti in Mali, delle minacce in Belgio, di rimando a pensare al grande valore che ha per ogni uomo la libertà, così oggi fortemente minacciata, ai nostri timori, alle nostre paure e alla nostra impotenza. Non posso fare a meno di esternarvi la mia tristezza, che credo sia quella di tantissimi in questi giorni, e non voglio aggiungere altro. Vi propongo quindi solo qualche poesia sull'argomento perchè i pensieri che riporto parlano più di tante parole.

“La libertà, sostiene Massimo Gramellini, non si può spiegare. Si può soltanto respirare senza pensarci, come l’aria, e come l’aria rimpiangerla quando non c’è più. A differenza dei dogmi, non reclama certezze e non ne offre. I suoi mattoni sono i dubbi e gli errori, gli slanci e gli abusi. I suoi confini sono labili, mobili. E la sua rovina è l’assenza di confini, che le toglie il piacere sottile della trasgressione.”

Enzo Biagi sosteneva che « la libertà è come la poesia: non deve avere aggettivi. È libertà.»

(dalle mie foto)
“Democrazia e libertà sono l’unico modo per spezzare il cerchio del terrore”.
E ancora: “al terrorismo, alla guerra e all'odio rispondiamo con più libertà, più uguaglianza, più fraternità”. (dai fatti di Parigi)

“Sul vigore ritornato
Sul pericolo svanito
Su l'immemore speranza
Scrivo il tuo nome
E in virtù d'una Parola
Ricomincio la mia vita
Sono nato per conoscerti
Per chiamarti
Libertà.”
tratto da "Inno alla libertà" Paul Eluard

Foto dal web
Libertà reale

Libertà nell'aria
e nella terra,
che l'uomo
spinga
come l'albero, realizzi,
come il fiume, la sua via,
libertà, umano tesoro,
prima ed ultima
conquista della luce, dì e diadema
del mondo.
Blas De Otero



Il mondo fa paura

Il mondo fa paura
ma in esso nuotano
in un immenso acquario
betulle volpi
torrenti di fiori
strade di campagna
e case di legno
e ancora i concerti di Brahms
e i valzer di Chopin. Jaroslaw Iwaszkiewicz
 
Foto dal web
Per la fronte perfetta profonda
Per le pupille che fisso
E per la bocca che bacio
In quest’ora e per sempre

Per la speranza sepolta
Per le lacrime nel buio
Per i pianti che fan ridere
Per le risa che fan paura

Per le risa nelle vie
Della dolcezza che stringe le dita
Per i frutti che coprono i fiori
Su una terra bella e buona

Per i nostri uomini in carcere
Per le donne deportate
E per tutti i nostri compagni
Torturati e massacrati
Perché l’ombra non accettano

Noi si deve drenare l’ira
E far sì che il ferro insorga
A serbare l’alta immagine
Degli innocenti in ogni terra tormentati
E che fra poco in ogni terra vinceranno.
Paul Eluard
(dai "I sette poemi dell'amore in guerra, 1943")