"Perché non fate come me, e vi
sbarazzate di ogni pensiero come se fosse vacuo?
Perché non fate come me, e vi
sbarazzate di ogni pensiero come se fosse un legno marcio?
Perché non fate come me, e vi
sbarazzate di ogni pensiero come se fosse un sasso?"
John Cage (Silenzio)
Alludo a quel silenzio perfetto, che
non ha voci, né pensieri, che ti avvicina alla bellezza della
natura. Predispone verso il godere dell'attimo nella sua pienezza, e ci aiuta a
rimettersi in sintonia con il mondo, come si sul dire: “a
ricaricare le pile”.
Parlo di quel silenzio che è vuoto,
assenza di suono, di parole, di volontà di comunicare, che ci predispone a ritrovare calma, e tranquillità.
Diceva Gandhi:
“In un atteggiamento di silenzio
l’anima trova il percorso in una luce più chiara, e ciò che è
sfuggente e ingannevole si risolve in un cristallo di chiarezza."
In questa vita frenetica fatta
soprattutto di suoni e rumori, spesso assordanti, trovare il silenzio
è impresa non facile. Quanto spesso ci manca, sembra un oggetto
quasi irraggiungibile, fragile, e prezioso, tanto siamo circondati da
rumori eccessivi che impediscono di pensare, concentrarsi, di mantenere la lucidità, e la serenità.
Eppure abbiamo bisogno del silenzio
come dell'ossigeno per respirare, e l'acqua per non morire di sete.
Dal mio blog di poesia: Ricerca.
Per chi fosse interessato a leggere altro può cliccare sul: Parole nomadi
È inarrestabile il fermento - vocii inutili
rumoreggiano - assordano,
assediando la mente.
Di qua - di là,
frastuono riecheggia privo di spessore,
così cerco il silenzio
per schiudere la porta
alla comprensione
del suo mondo sfuggente,
sconosciuto - segreto.
rumoreggiano - assordano,
assediando la mente.
Di qua - di là,
frastuono riecheggia privo di spessore,
così cerco il silenzio
per schiudere la porta
alla comprensione
del suo mondo sfuggente,
sconosciuto - segreto.
Certe volte lo scopro nel movimento
che incendia le albe chiare
o dà il là alla prima stella, altre
conciliante – solitario,
è sortilegio
di muti abbandoni – suoni nascosti
che evocano ricordi,
viaggi di inattesi incontri.
E se dalla faccia scivola la maschera
indossata ogni giorno,
s'illumina l’attimo,
avvicinandomi all’armonia del tutto.
Stefania Pellegrini ©
DIRITTI RISERVATI
Cara Stefania, quanto è bello passare da te, qui troviamo il vero sentimento poetico che tu ai dentro di te, bella l'ultima poesia, complimenti, amica.
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Caro Tommaso, grazie. Sei sempre molto gentile. Un abbraccio e buona giornata.
EliminaIo amo il silenzio, non mi piacciono il chiasso e la confusione e mi sono ritrovata nella tua bellissima poesia. Saluti.
RispondiEliminaGrazie tante per l'apprezzamento. Buona giornata a te.
EliminaNella vita il silenzio è necessario. Ci vuole ma senza esagerare. Per ogni cosa c'è bisogno di moderazione ed equilibrio.
RispondiEliminaMa la tua poesia non fa una grinza. Bellissima e veritiera. Abbraccio cara Stefania.
Cara Pia, concordo con te. Il silenzio non deve essere isolamento. grazie tante le parole rivolte alla mia poesia. Un abbraccio
EliminaUna poesia davvero magnifica, brava.
RispondiEliminasinforosa
Grazieee. Buona giornata.
EliminaCiao Stefania,amo il silenzio e sono un uomo fortunato perché per la mia professione passavo moltissime ore in beata solitudine amavo anche la solitudine dei lunghi viaggi.
RispondiEliminaOggi che sono felicemente nullafacente ho sempre le mie isole di silenzio durante lunghe pedalate nella bella stagione o le meravigliose giornate sugli sci in inverno ma dove il silenzio è veramente godibile è quello delle giornate passate in barca con la sola colonna sonora del vento e del mare.
Naturalmente per amare la solitudine e il silenzio bisogna andare molto d'accordo con se stessi.
Ciao.fulvio
Sono pienamente d'accordo con te, però a volte il silenzio serve anche per trovarsi, per imparare a dialogare con il nostro io profondo. Grazie Fulvio, ti auguro un buon fine settimana.
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