Che vuol dire, che scorgo così tanto, se nulla vedo,
quando dietro l’orizzonte l’ultimo uccello è già disceso,
quando l’onda nel vetro l’ha nascosto – ancora più in basso
son calato,
immergendomi assieme all’uccello nella corrente del freddo
vetro.
Quanto più tendo lo sguardo, tanto meno vedo,
e l’acqua china sul sole tanto più il riflesso avvicina,
quanto più lontana dal sole la scinde l’ombra,
quanto più lontana l’ombra dal sole scinde la mia vita.
Dunque nell’oscurità c’è tanta luce,
quanta vita c’è in una rosa dischiusa,
quanto Dio che scende
sulla riva dell’anima.
Karol Wojtyła
(trad. Paolo Statuti Dal poema: “Canto del Dio nascosto”)
Ma che meravigliose parole...
RispondiEliminaGrazie Stefania.
Ti auguro una buona e serena Pasqua, ciao!
Cara Stefania, tanti e tanti auguri di buona Pasqua anche a te che ti porti tanta pace e serenità.
RispondiEliminaCiao e buona vigilia della Santa Pasqua con un forte abbraccio.
Tomaso
Una meravigliosa proposta dai toni spirituali, idonea al momento che stiamo vivendo
RispondiEliminaAncora auguri, Stefania,silvia
Che profondità in questi versi di Karol Wojtyla! Che gioco di luce ed ombra nella sua incessante ricerca di vita! Grazie, Stefania, di questa raffinatissima scelta poetica per la Pasqua, e ancora tanti auguri!!!
RispondiEliminaGrazie mille per averci ricordato queste parole preziose. Serena Pasqua.
RispondiEliminasinforosa
Parole bellissime...tantissimi auguri !!
RispondiEliminaChe bel regalo mi hai fatto carissima Stefy, grazie.
RispondiEliminaSerena pasqua a te e alla tua famiglia, un grande abbraccio!
Tanti cari auguri Pasqua e Pasquetta 2018
RispondiEliminaCiao e buona pasquetta, mi sono unita ai tuoi follower, se vuoi farlo anche tu su https://michelaencuisine.blogspot.it grazie
RispondiEliminaSplendida!
RispondiElimina