Eloisa- incisione |
“Me sventurata chi mi libererà da questo corpo di morte?”
(da una lettera d'amore di Eloisa a Abelardo)
Oh Amore,
di quei piaceri arrossisce il pudore
ma non rinnega il cuore
l'attrazione dell'ape per il fiore
il gusto del nettare dolce
non rinnego l'abbandono
lussurioso del corpo
sul braciere della passione.
E t'inseguo, mio perduto Amore,
t'inseguo nel deserto della ragione.
Oh me infelice,
quel desiderio di mani
sulla tua calda pelle,
vellutata
nel ricordo delle tumide labbra.
Le delicate perdute carezze...
gli intrecci di gambe, di mani...
il brusio di sensuali parole
nella voce dell'ore, dei giorni.
E ancora, ancora...
la mia povera anima farsi
nenia nostalgica di suono di cetra.
Oh me misera, anche
sulla purezza della preghiera
s'intromettono immagini
a imperlare di piacere
la vogliosa mia pelle
finchè vertigini turbinano la mente.
Balugina il giorno
sull'afona voce della notte
non ci sarà più per noi il tempo
di vesti scomposte.
Disperata brucio alla voglia
del nostro irraggiungibile Amore.
Stefyp. ©
TUTTI I DIRITTI RISERVATI
Un intenso desiderio d'amore e passionalità, espresso in un dire poetico dai toni raffinati, che ho molto apprezzato...
RispondiEliminaTrascorri una radiosa giornata, cara Stefania, un abbraccio,silvia
Ti ringrazio Silvia, per l'apprezzamento rivolto alla mia poesia, fa sempre piacere leggere commenti come il tuo. Un abbraccio a te.
EliminaBravissima bellissima dolcissima, compliemnti Stefy. mi piace, molto
RispondiEliminaMaurizio
Woww, GRAZIE Maurizio.
EliminaBellissima e appassionata!
RispondiEliminaAmore, passione ...peccato? Un tempo lo era!Peccato che fosse "peccato"!
...giochi proibiti di due innamoooratiiiiii...
.....ecc ecc ecc!
Viva l'amor!;)
Ciao a presto!
Ciao Rita, grazie. Mi piace il tuo commento e il tuo coinvolgimento. Anch'io mi sono lasciata un po' trasportare dalla storia dei due innamorati...un saluto.
EliminaMa che brava che sei !!! Mi è piaciuta moltissimo !! Sembra che sia la stessa Eloisa a parlare delle sue sventure e dei suoi sentimenti !! Ciaoo
RispondiEliminaBeh, diciamo che la storia di Eloisa e Abelardo mi affascina, ho cercato di vedere le pene di Eloisa immedesimandomi nel personaggio...è la mia visione di ciò può aver provato la poveretta. Grazie Mirtillo, apprezzo molto il tuo commento. Ciao
EliminaCiao Stefania,
RispondiEliminadopo una lunga latitanza dalla blogosfera spero finalmente di essere più presente anche se il mio anno è finito male ed iniziato in maniera complicata, talmente complessa da non darmi più il tempo ne la serenità per accendere il pc e godermi un po' di calma con voi. Ho sbirciato un po', mi sono persa un bel po' di cose. Per quanto riguarda questa poesia devo dire che ti sei superata è magnifica e leggendo le parole sembra quasi che si dipinga un quadro, Tu come stai? spero bene! Ti abbraccio a presto
Mi dispiace molto per il periodo che hai appena trascorso, spero per te che il peggio sia passato e che tu possa essere più serena. Ti ringrazio tanto per il commento rivolto alla mia poesia, sei gentile... Ho solo cercato di immedesimarmi nei dolori della poveretta. Un forte abbraccio a te.
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