lunedì 12 ottobre 2015

Storie di musica e crepuscolo

Notturni 
Cinque storie di musica e crepuscolo 
(anno 2009)

L'ho trovato in biblioteca... lì insieme ad altri del genere: “Proposte di lettura a tema”. Non so perchè la mia scelta sia caduto proprio su questo libretto, che oltretutto non aveva niente di appariscente a cominciare dalla copertina. Forse è stato il titolo “Notturni”, e quindi l'argomento: la musica o l'autore Kazuo Ishiguro o forse niente di tutto questo. Non saprei dire cosa mi attragga, in genere, nella scelga delle mie letture. L'attrazione o forse, se vogliamo, possiamo parlare di curiosità, è spesso casuale e data dall'umore del momento. Per i generi: noir o altro, tolto il fantasy, non ho preferenze. Non c'è novità o popolarità del momento che mi influenzi, soprattutto poi, in biblioteca dove le novità del momento sono proposte in base all'acquisizione e non alla data di pubblicazione. Stanno tutte lì, su un grosso tavolino, in bella mostra, come nella vetrina di una libreria, e sembrano invitarti a sfogliarle e ha farsi portare a casa. Altre come il libro in questione, sono un po' più in disparte e sono proposte, mensili dei bibliotecari, di storie che girano tutte attorno ad un tema specifico.

Notturni era lì in mezzo, piccolo, piccolo, insieme ad alcuni più grandi, spessi, dalle copertine accattivanti. Il titolo sembrava parlare da solo, inevitabile il riferimento musicale, l'eco dei Notturni di Chopin. Ho pensato alla sua atmosfera delicata, carica di romanticismo, la sua poesia, le atmosfere sognanti ispirate alla notte. Ho letto qualche cenno riportato sulla quarta del volumetto e l'ho portato a casa pregustandone la lettura.
In effetti nella piccola raccolta di racconti, cinque per la precisione, prevale l'ambientazione notturna, la qualità onirica e comunque surreale delle vicende e l'alternanza di toni lievi e toni gravi che contraddistingue anche il genere musicale. Ci offre la stessa leggerezza, la parsimonia di parole, il significato celato tra le righe. Protagonisti sono qui soprattutto suonatori di strada, jazzisti che si imbattono in avventure inattese tra una performance e l'altra.
Melodie percorrono le lagune e i caffè veneziani, le Malvern Hills inglesi, gli intriganti appartamenti vuoti di vecchie compagne di studi e di ascolto, o le camere d'albergo di sedicenti violoncelliste.

Vincent Van Gogh

Il crooner del primo racconto, per esempio, uno di quei vecchi cantanti melodici americani ormai fuori moda, ha alle spalle un passato di successi di cui vorrebbe tanto trattenere qualche brandello. La serenata notturna in laguna a Venezia, dedicata alla moglie a bordo di una gondola, sembrerebbe il romantico gesto d'amore di un gentiluomo d'altri tempi ed è invece il primo atto di una cinica operazione per darsi un nuovo stile e tentare una nuova ascesa al successo.
Così soavi in apparenza, e pieni di malinconia, i racconti sono giudizi inappellabili sulle nostre ipocrisie, storie agro-dolci che fanno respirare l'atmosfera di certi film di Woody Allen.  Proprio come avrebbe dichiarato l'autore parlando del libro, in un'intervista a Leonetta Bentivoglio su Repubblica:

"È come un album musicale con cinque brani. Alcuni malinconici e altri spassosi, come una sorta di interludio comico. A tratti sono piccole commedie amare, come certi vecchi film di Woddy Allen, il tipo di storie dove non sai se ridere o piangere. Mi è sempre piaciuto quello speciale humor ambivalente dove la tristezza preme sotto la superficie del riso". 

Kazuo Ishiguro, autore di "Quel che resta del giorno", da cui è nato il film di James Ivory, e di "Non lasciarmi", altro film anno 2010, mette in scena, come negli altri suoi romanzi, personaggi che quasi timidamente preferiscono fare un passo indietro rispetto al loro ruolo di protagonisti. Incerti e trasognati sono incapaci di comunicare verità stabili e appaganti per il lettore, sia riguardo alla vita che all'arte stessa.
Il libro ha preso vita a seguito dell'ispirazione dell'autore dopo aver composto alcuni testi per l'album della cantante jazz Stacey Kent.
Come ha dichiarato lui stesso: "La musica è una passione antica e coltivata. Fin da bambino suono il pianoforte e fin da adolescente la chitarra, e quando ero giovane sognavo di essere un cantautore come Bob Dylan o Leonard Cohen o il vostro Fabrizio de André".

Per concludere, leggere Notturni è stato piacevole, è un libro ben costruito sul passare del tempo e i temi mai scontati sono molto attuali.



Kazuo Ishiguro, nato a Nagasaki 8 Novembre 1954, giapponese naturalizzato britannico è uno dei maggiori scrittori del nostro tempo. Scrive in lingua inglese e si firma col cognome preceduto dal nome. Grandissimi tutti i suoi libri, "Non lasciarmi", che ha vinto il Premio Alex nel 2005, è uno dei romanzi più belli sull'infanzia e prima giovinezza e la vita stessa. 

13 commenti:

  1. Sempre speciali, e di variegata lettura, i tuoi interessanti articoli
    Buon inizio di settimana e un saluto,silvia

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  2. Cara Stefania, sono passato per augurarti un buon inizio della settimana.
    Sempre con un sorriso.
    Tomaso

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  3. Curiosa la tua riflessione. Anch'io mi sono chiesta spesso, ma senza riuscire a capirlo, che cosa mi spinge ad acquistare un determinato libro, quando non conosco l'autore. Certo contano molto il titolo, l'immagine di copertina e i colori usati. Ma questo non mi dice qual è il significato profondo che determina la mia scelta.

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  4. Ciao Stefania, eccomi qui, sono finalmente ritornata dal blogtour in salento e sono arrivata proprio in tempo per godermi questo post. Notturni è un libro che volevo leggere da tempo ma poi, a causa della mia interminabile lista d'attesa, non ci sono ancora riuscita. Uffffiiii
    Un gran bel post il tuo che mi ha riportato alla mente tante storie ;)
    un abbraccione

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  5. Hai "disegnato " così bene questo libro che lo devo assolutamente leggere . Se lo trovo , in Inglese .
    Van Gogh è il mio pittore preferito . Ho visto quasi tutti i suoi quadri ad Amsterdam . Splendidi colori !!!!!!
    Buona settimana . Laura A.

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  6. Una lettura sicuramente piacevole, il tuo consiglio è un invito, lo leggerò sicuramente!
    Un abbraccio e buona serata da Beatris

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  7. Sembra interessante.
    Ti auguro una serena notte.

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  8. Splendida, ma proprio splendida la recensione di questo libro che non conoscevo, come non conosco neppure l'autore. Ho visto però più volte "Quel che resta del giorno", il film tratto dal suo libro e mi è piaciuto molto.
    Interessante anche la riflessione che fai, cara Stefania, sui motivi che ci spingono a scgliere un libro.
    Nel mio caso, penso sia il titolo - o il sottotitolo - insieme all'intuizione che possa rispondere a qualche segreta attesa e che in quel testo ci si possa ritrovare. "Storie di musica e di crepuscolo" mi avrebbe certo preso.
    Grazie e un abbraccio!!!

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  9. sembra interessante, quando finisco l'ultimo che ho preso ci faccio un pensierino! grazie :)

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  10. L'ho trovato bellissimo, mi è sempre piaciuto lo stile di questo scrittore, asciutto ma impregnato di mille sfumature..pellicola compresa..
    Bacio amica mia!

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  11. Interessante questo libro che sei riuscita a scoprire e penso che lo cercherò qui in Francia. Sarà sicuramente già stato tradotto. Sono convinto che un libro bisognerebbe leggerlo in lingua originale, ma la mia conoscenza dell'inglese è veramente minima. Grazie ed a presto.

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  12. Grazie per i tuoi consigli
    Un abbraccio Stefy
    Maurizio

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  13. Ringrazio di cuore tutti per i commenti lasciati, ho molto apprezzato il vostro interesse. Serena giornata :)

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