lunedì 21 dicembre 2015

Calendario dell'Avvento

Apro con piacere la ventunesima casella del Calendario dell'Avvento Anno 2015
e ringrazio per l'iniziativa l'amica  Sciarada del blog Anima Mundi

Mettiamoci in cammino, senza paura. Il Natale di quest’anno ci farà trovare Gesù e, con lui, il bandolo della nostra esistenza redenta, la festa di vivere, il gusto dell’essenziale, il sapore delle cose semplici, la fontana della pace, la gioia del dialogo, il piacere della collaborazione, la voglia dell’impegno storico, lo stupore della vera libertà, la tenerezza della preghiera.

(Don Tonino Bello)
 
Io so bene che dentro la mia stanza
c'è un amico invisibile,
non si rivela con qualche movimento
né parla per darmi una conferma.

Non c'è bisogno che io gli trovi posto:
è una cortesia più conveniente
l'ospitale intuizione
della sua compagnia.

La sola libertà che si concede
è di essere presente.
Né io né lui violiamo con un suono
l'integrità di questa muta intesa.

Non potrei mai stancarmi di lui:
sarebbe come se un atomo ad un tratto
si annoiasse di stare sempre insieme
agli innumerevoli elementi dello spazio.

Ignoro se visiti anche altri,
se rimanga con loro oppure no.
Ma il mio istinto lo sa riconoscere:
il suo nome è Immortalità.
Emily Dickinson
 Dedicata  ad Alessandro
Ciao 
piccolo Angelo.

I poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell’oscurità e la città dorme nell’indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere “una gran luce”, dovete partire dagli ultimi. Che le elemosine di chi gioca sulla pelle della gente sono tranquillanti inutili. Che le pellicce comprate con le tredicesime di stipendi multipli fanno bella figura, ma non scaldano. Che i ritardi dell’edilizia popolare sono atti di sacrilegio, se provocati da speculazioni corporative.

(Gli auguri scomodi di Don Tonino Bello)

Sereno Natale a tutti
 Passo il testimone a Negus

giovedì 17 dicembre 2015

Sarà Natale

Sarà Natale, sarà Natale
come l'altr'anno
sarà Natale ancora di suoni,
di frastuoni e code
ai grandi magazzini.
Nulla cambia!
La città sfavilla di luci,
il grande abete luccica
maestoso sulla piazza.
Brulicano le vie
teatro di frivole attrazioni
e la luce intermittente
frastorna e confonde i cuori
li gela al vento di Dicembre.
Ma sarà Natale vero, se vorrai.
Tu che voce hai di vera luce,
Tu piccolo Dio
che nasci ancora per noi.
Consola i sofferenti
nel bosco del dolore
veglia sui poveri di cuore.
Non dimenticarti dei miseri
che stanno vagando
per un po' di tepore
e un rifugio di pace!
Aiutaci a vivere
con misericordia e amore.
Stefyp ©

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