"Sorrideva, e quando sorrideva il suo viso era come una finestra spalancata." Tracy Chevalier
Compie vent'anni il celebre romanzo di Tracy Chevalier
"La ragazza con l'orecchino di perla".
Pubblicato in originale nel 1999, la prima edizione italiana è del 2000, ha affascinato e coinvolto migliaia e migliaia di lettori. Il suo successo ha portato anche alla nascita di un film nel 2003, diretto da Peter Webber.
"La vita è una cosa assurda. Ma se si vive abbastanza a lungo, non ci si sorprende di nulla."
- La prima volta che vidi il dipinto di Vermeer (La ragazza col turbante) - racconta Tracy Chevalier - era in formato poster nella camera di mia sorella. Avevo 19 anni. Ne fui talmente colpita, ipnotizzata, che volli comprare il poster anch'io per poterlo guardare continuamente. Da allora - continua la Chevalier - l’ho avuto in tutti i luoghi in cui ho vissuto. -
Tracy Chevalier, come ci dice nella sua dichiarazione, è così attratta da questa immagine, dallo sguardo affascinante della ragazza rappresentata, da studiarlo per anni
.
- Mi sono chiesta: è felice o è triste? Ci sta respingendo o desidera guardarci? - Un giorno ho pensato: - E’ ovvio che che non mi stia guardando in quel modo. Io non ero lì! Sta guardando il pittore con gli occhi spalancati e la bocca semiaperta.
- Mi sono chiesta ancora cosa le abbia fatto Vermeer per farla apparire così. E la curiosità mi ha spinta a scrivere il romanzo.-
A conclusione Chevalier ipotizza che - La ragazza col turbante - non sia il ritratto di una persona specifica, ma il ritratto di una relazione.
"... I suoi occhi si agganciarono ai miei. Non riuscivo a pensare a nulla se non che il loro colore grigio era identico all'interno di una conchiglia di ostrica. Sembrava che stesse aspettando qualcosa. Il viso incominciò a contrarmisi dalla paura, forse non gli stavo dando quello che desiderava."
Di fatto il quadro del pittore, olandese Jan Vermeer fonte ispiratore di questo romanzo, creò scandalo tra i benpensanti dell’epoca per due ragioni su tutte: la bocca semiaperta della modella e proprio quelle perle, che di certo non potevano essere indossate da una serva.
La tela è un dipinto olio su tela databile 1665 - 1666 -
conservato nel Muritshuis dell'Aia
Particolare
Come si potrà notare dal particolare del riquadro sopra, l'orecchino con perla, che cattura quasi da solo la
centralità della luce di cui è pervaso il dipinto, è di grandi
dimensioni ed è a forma di goccia. Sebbene la ragazza che lo indossa
appaia di modeste condizioni, tale monile era al tempo di Vermeer
prerogativa delle dame aristocratiche dell'alta borghesia, ma molto poco si sa sul dipinto.
- Fonte: "Il Messaggero" 10 Settembre 2020 di Leonardo Jattarelli -
Io ho letto il libro e mi è piaciuto ma, soprattutto ho visto il quadro, l'unica volta che è stato in Italia, nel 2014 a Bologna. In quella occasione , ho conosciuto di persona anche la mia amica Gio, di Bologna appunto.Eravamo due blogger di Splinder e abbiamo avuto modo di incontrarci, in occasione di questa mostra. A parte questo, è stata un'emozione vedere il quadro,quegli occhi ti seguono ovunque ti sposti.
RispondiEliminaEd è stata anche un'occasione fortunata, dato che mi piacerebbe, ma per ora non son mai stata in Olanda !! Saluti
Ma che bello, io purtroppo non l'ho mai visto in una mostra.
EliminaImmagino che il vederlo di persona sia tutta un'altra cosa. Ho un'amica blogger anch'io, Annamaria, che incontro di tanto in tanto a Milano e in quelle occasioni andiamo a vedere le mostre di pittura aperte in quel momento. E' davvero una bella occasione per ritrovarsi. Grazie Mirtillo per la tua partecipazione. Ciao
Quante domande su questa splendida giovane.
RispondiEliminaChissà se si conoscerà un giorno la verità. Ne dubito fortemente. Però l'opera è tra le più belle che abbia mai visto. Grazie Stefania per questo curioso ed intelligente post. Ciao.
Ciao Pia, non credo che si saprà altro su questo quadro. Il mistero, Vermeer se l'è portato nella tomba.
EliminaGrazie per la visita e l'apprezzamento.
Buon sabato.
Non ho letto il libro ma ho visto il film tratto dal libro:"La ragazza con l'orecchino di perla". Non so se è bello come il libro, ma ricordo immagini molto belle. Quanto al quadro, anch'io lo vidi a Bologna: è una magia. Consiglio assolutamente di andarlo a vedere, possibilmente in orari con poche persone perchè non ci si stanca di guardarlo, da tutte le posizioni possibili. Io l'ho fotografato (senza flash!) e ne porto dentro di me il ricordo con piacere.
RispondiEliminaBel post davvero, grazie!
Immagino siamo emozionante vedere la tela da vicino, credo si resti catturati dall'intensità dello sguardo sfuggente della giovane, e dalla luce che sapientamente ha dipinto Vermeer nelle sue pupille.
EliminaGrazie della visita, buon pomeriggio.
Ciao, non ho letto il libro ma il dipinto ma ha da sempre affascinato tanto da andare fino all'Aia per ammirarlo e per visitare la città bellissima è i suoi incantati dintorni.
RispondiEliminaCiao fulvio
Ma bravo, un'occasione imperdibile.
EliminaGrazie Fulvio, buon pomeriggio.