giovedì 8 novembre 2018

Il piacere di leggere 2

Una lettura in assoluto da non perdere, con un personaggio che scopriremo affascinante e non dimenticheremo tanto facilmente:

“La libreria dove tutto è possibile”
 Garzanti Editore
di Stephanie Butland
La scrittrice ci racconta la storia della dolcissima Loveday Cardew e del suo rapporto coi libri nella piccola libreria: “Giri di parole” nel cuore di York, nel nord dell'Inghilterra. La libreria che vende libri usati è di proprietà di Archie, un gentiluomo che tra caffè e battute divertenti riesce a vendere un libro anche al lettore più svogliato.

“Chiunque abbia lavorato in una libreria vi dirà che la gente compra i libri per i motivi più disparati. C’è il puro e semplice amore per i libri, la consapevolezza che lì dentro c’è una via di fuga, un’occasione per imparare, un posto per scatenare e far giocare la mente e il cuore”.

C'è una frase che la giovane Loveday ripete spesso a se stessa nei momenti di gioia e in quelli più bui:

“I libri mi conoscono mi fido solo di loro. Perchè sanno custodire un segreto.” 


La libreria nella quale lavora da dieci anni, ne aveva quindici quando iniziò, è diventata la sua casa.
Loveday si sente coccolata e al sicuro solo tra quelle sue pareti, dove può prendersi cura dei libri, così come loro si prendono cura di lei, da molto tempo.

“Adoro varcare la porta di Giro di Parole: la libreria odora di carta e di fumo di pipa. Archie non fuma più in negozio, almeno ufficialmente. Sospetto che lo faccia quando non c’è nessuno. Tutti gli anni passati a tirare boccate senza interruzione da mattina a sera sono penetrati nelle pareti, nel legno e nelle pagine dei libri. C’è qualcosa nello stare in piedi circondata dagli scaffali che mi fa pensare di trovarmi in una foresta, anche se, adesso che faccio mente locale, non sono mai stata in una foresta. E se ci andassi, immagino che l’odore di fumo non sarebbe una bella cosa. Ho dato ad Archie il suo caffè.”

La giovane ha sempre trovato conforto nei libri, nelle parole dei romanzi che si è fatta tatuare addosso e nella poesia.

«Stavo riflettendo sull'eventualità di un tatuaggio musicale, ma gli incipit dei libri sono tutt'altra faccenda. Non provo rammarico per nessuno dei miei, neppure per Jane Eyre o I bambini della ferrovia che mi sono fatta tatuare sulle scapole. Adesso il primo, Anna Karenina, sembra prevedibile. Ma quando avevo diciassette anni e avevo appena scoperto la letteratura russa, mi sembrava che Tolstoj parlasse alla mia anima.»

Attraverso la lettura, i passi degli autori, le scene di cui si innamora, Loveday riesce a comunicare le sue emozioni, i sentimenti più profondi : la solitudine di Anna Karenina; la gioia di vivere di La fiera della vanità; le passioni travolgenti di Cime tempestose.

“Una cosa che mi piace del Circolo dei lettori è che lo ospitiamo piuttosto che condurlo, e così bevo il tè, riordino e sto attenta a quando inizia la discussione sui libri, ma mi distraggo su tutto il resto. Mi dà la possibilità di fare quello che non riesco quando il negozio è aperto; è incredibile quanto riesci a combinare quando nessuno t’interrompe.”
 
E' dolce e fragile ma anche poco socievole, e non sa iniziare una conversazione. Tollera poco la gente, e sta sempre china su un libro.

“Detesto parlare. Ecco perché amo la poesia, almeno credo. Un minimo di parole. Non puoi discutere con una poesia, è sgarbato interromperla.”

“Archie sostiene che tengo ben nascoste le mie parti interessanti e che arrivare a conoscermi è un atto di fede premiato da una ricompensa. Immagino voglia essere gentile.”

E la sua vita sembra trascorrere tranquilla, fino al giorno in cui comincerà a ricevere misteriosi pacchi contenenti i libri con cui è cresciuta, e inizierà a pensare che qualcuno stia cercando di mandarle un messaggio. Forse c'è una persona che la conosce bene e pare conoscere anche la sua infanzia, un'infanzia piena di ricordi difficili, divisa tra una madre assente e una donna affidataria, che Loveday non vorrebbe tornare ad affrontare.
La ragazza non ha la minima idea chi possa essere e il motivo per il quale il misterioso mittente si ostini a non lasciarla in pace. Sa solo che non può più continuare a nascondersi e a fare finta di niente.
Se vuole costruirsi un futuro diverso, migliore, deve affrontare il passato che ha fatto di tutto per lasciarsi alle spalle.
Al suo fianco, pronto ad aiutarla e infonderle il coraggio di cui ha bisogno, c’è Nathan, poeta in erba, brillante e dolcissimo, l’unico che sembra conoscere la strada per arrivare al suo cuore.
A poco a poco, con i suoi versi pieni di speranza, il giovane riuscirà a scalfire il guscio che Loveday si è costruita intorno e a regalarle la promessa di una felicità che lei, in fondo, non vede l’ora di afferrare.


Un'intrigante e piacevole lettura, che prende fin dalle prime pagine, con una protagonista che  conquista subito il cuore del lettore, tante citazioni di grandi capolavori e di romanzi da scoprire, portatore di quel piacere che qualunque libro ambientato in una libreria può dare. Non ci si annoia leggendo “La libreria dove tutto è possibile”, piuttosto si ha fretta di andare avanti per  scoprire il nome dell'autore di quei pacchi e il motivo del suo gesto.
Una lettura mai banale, in grado di toccare corde del cuore.
Romanzo letteralmente “divorato”, che mi ha fatto riflettere sulla grande forza che ogni libro può racchiudere:"Una libreria non è magica ma può rubare il tuo cuore... Una libreria non è magica ma a poco a poco può guarire il tuo cuore." .

Stephanie Butland  
 
Scrittrice inglese, vive con la sua famiglia in Northumberland. Quando non è impegnata a scrivere nel suo piccolo studio sulla riva del mare, insegna alle persone a pensare con maggiore creatività.

14 commenti:

  1. Ciao Stefania,ottima recensione la tua di un racconto certamente interessante.Leggendoti sono andato indietro con gli anni,quando ragazzino passavo molti pomeriggi in una libreria dove lavorava una mia lontana parente.
    Ancora oggi amo le librerie che visitò almeno una volta alla settimana,pero'non trovo più le atmosfere affascinanti del passato.
    Un abbraccio,fulvio

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    1. Io credo che l'atmosfera di cui parli dipenda dal tipo di libreria. Quelle piccole e spesso di libri usati, secondo me, mantengono ancora un po' il fascino del passato. Grazie Fulvio per la tua partecipazione. Un abbraccio a te

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  2. Quante sensazioni può suscitare un libro....dal fascino della lettura, a una speciale motivazione da condividere, o il rivivere ricordi attraverso una fiaba....
    Sempre speciali i tuoi articoli, un abbraccio cara Stefania,silvia

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    1. Il libro di porta a spasso con la fantasia, ti fa visitare luoghi che non conosci, ti regala momenti, secondo me, unici e tanto, tanto altro ancora. E se vogliamo usare una definizione della protagonista... "il libro sa mantenere un segreto" e non ti tradisce
      mai. Ti ringrazio Silvia. buona giornata ate.

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  3. Molto interessante il libro e insieme la tua recensione che mi ha permesso di respirare l'atmosfera che spira dalle sue pagine. La scelta degli stralci alternata al tuo commento mi ha fatto letteralmente entrare nel testo per assaporarne tutta la sua savvincente bellezza e direi anche delicatezza.
    Grazie di cuore e un abbraccio grande!!!

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    1. Sì, cara Annamaria, per me è stata una lettura avvincente, che mi ha trasportato in un mondo, quello del libraio, per me sconosciuto. Inoltre, mi è piaciuto molto il modo in cui la protagonista racconta la sua storia e come l'affronta. Non mente sui suoi sentimenti, non si vergogna nel dire quanto sia incasinata e quanto certe emozioni la confondano. Un modo semplice e diretto con cui ci si può facilemente rapportare. Grazie e un abbraccio a te!!

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  4. Questo deve essere davvero un bel libro e lo si capisce dalla tua recensione. Prendo nota di titolo ed autore. Saluti.

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    1. A me è piaciuto molto, certamente una lettura piacevole e coinvolgente. Ti ringrazio della visita. Un saluto a te.

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  5. Scusa l'errore...ovviamente era "avvincente".
    Ciao!

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  6. Deve essere un bel libro.
    A me piacciono moltissimo i romanzi che riescono ad immergermi nell'atmosfera delle librerie, luoghi che adoro e dove mi rifugio appena posso.
    Mi sono segnata l'autrice e il titolo.
    Grazie!

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  7. Bene, mi piacerebbe sapere poi cosa ne pensi. Ti ringrazio della visita. Buona domenica.

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