lunedì 23 maggio 2016

La natura ci parla

Con l'arrivo della Primavera, e poi nei caldi giorni d'estate, la natura si colora di mille variopinte farfalle. Salgono, scendono sui prati ricchi di fiori, lungo i sentieri, ai margini dei boschi. Colorate, aggraziate e anche un po' mistiche, le farfalle sono indubbiamente alcune delle più belle creature del pianeta.
“Tutto il visibile è espressione, tutta la natura è immagine” dice H.Hesse. La natura ci parla sempre, ma per percepirne il suo magico linguaggio bisogna porre attenzione, soffermarsi, essere ancora capaci di stupirsi.
“Sono al mondo per stupirmi” affermava J. W. Von Goethe, ma oggi, più niente ci stupisce, abbiamo smarrito la strada della meraviglia, dimenticato il suo sentiero, nessuno lo percorre più, perchè non porta al profitto. Senza stupore, però, il reale non contiene, per noi, alcun significato da decifrare, non c'è alcuna bellezza, alcun pregio da gustare. 

“Con lo stupore si inizia, e anche con lo stupore si termina, e tuttavia non è un cammino vano. Se ammiro un muschio, un cristallo, un fiore, un coleottero dorato, oppure un cielo nuvoloso, un mare con il pacato respiro da gigante del moto ondoso, un'ala di farfalla con le sue ben ordinate nervature cristalline, il taglio e le colorite decorazioni ai suoi bordi, la varietà di caratteri e di ornamenti del disegno e le infinite, morbide, mirabilmente ispirate gradazioni e ombreggiature dei colori – ogni volta che riesco a vivere in sintonia con un frammento di natura grazie all'occhio o a un altro senso, ogni volta che sono da essa attirato e incantato aprendomi per un attimo alla sua esistenza e alla sua rivelazione – allora dimentico, in quello stesso istante, tutto l'avido cieco mondo delle umane ristrettezze, e invece di pensare o di impartire ordini, invece di conquistare o di sfruttare, di combattere o di organizzare, in quell'istante non faccio altro che "stupirmi", come Goethe; e con questo stupore non sono solo divenuto fratello di Goethe e di tutti gli altri poeti e saggi; no, sono anche il fratello di tutto ciò che ammiro e sperimento come mondo vivente; della farfalla, dello scarabeo, della nuvola, del fiume e dei monti: perché lungo il cammino dello stupore sfuggo per un attimo al mondo della divisione ed entro nel mondo dell'unità, dove una cosa, una creatura, dice a ogni altra: "Tat twam asi" ("Questo sei tu")." ( da Farfalle di H. Hesse)

E allora lasciamoci stupire dalle meraviglie dei colori, dalla delicatezza delle forme, soffermiamoci per un attimo, quando passeggiamo, ad ammirare la bellezza della natura, delle farfalle, capaci d'ispirare, da sempre, i poeti, forse più sensibili allo spettacolo che ogni giorno ci offrono.

DUE FARFALLE

Due Farfalle uscirono a Mezzogiorno -
Per un valzer su una Fattoria -
Poi s'incamminarono dritte attraverso il Firmamento -
E riposarono, su un Raggio -

E poi - insieme s'involarono
Su un Mare scintillante -
Però tuttora, in un qualsiasi Porto -
Mai che il loro arrivo, sia stato - menzionato -

Se parlarono a un lontano Uccello -
Se incontrate nel Mare Etereo
Da Fregata, o da Mercante -
Nessuna notizia - giunse - a me -
 Emily Dickinson

E se diventi farfalla
nessuno pensa più
a ciò che è stato
quando strisciavi per terra
e non volevi le ali.
 Alda Merini 



Vorrei che fossimo farfalle e vivessimo tre soli giorni d’estate
tre giorni così, con te, sarebbero più colmi di delizie
di quante ne potrebbero contenere cinquanta anni di vita ordinaria.
John Keats 
La Farfalla

Nascere a primavera, morire con le rose,
sulle ali di uno zefiro nuotare nella luce,
cullarsi in grembo ai fiori appena schiusi,
in una brezza pura di profumi e d'azzurro,
scuotere, ancora giovane, la polvere alle ali,
volare come un soffio verso la volta infinita:
ecco della farfalla il destino incantato!
Somiglia al desiderio che non si posa mai,
che mai si sazia, ogni cosa sfiorando
per poi tornare al cielo,in cerca di piacere.
Alphonse De Lamartine
  
 Piccola Farfalla

Piccola farfalla,
i tuoi giochi d'estate la mia disattenta mano ha cancellato.
Non sono io una farfalla come te?
Né sei tu un uomo come me?
Giacché io danzo e bevo e canto,

finché una cieca mano cancellerà il mio volare.
William Blake


Figlioli, questa notte ho sognato che ero una farfalla: ora io non so se ero allora un uomo che sognava d’essere farfalla, o se io sono ora una farfalla, che sogna di essere uomo. So che l’una o l’altra risposta sono parimenti logiche. Vi prego di meditare molto prima di scandalizzarvi.
Chuang Tzu  

Confessione
Raggio soave, ai tuoi giochi
mi vedi, lieto, distendermi:
altri hanno mete, obbiettivi,
questo a me basta - vivere -.

Ciò che già mosse i miei sensi
tutto mi appare figura
dell'Infinito, dell'Uno
sempre sentito vivente.

E leggerne i geroglifici
mi sarà compenso alla vita,
perchè l'Eterno, l'Essenza
dentro li sento abitarmi.
Hermann Hesse

4 commenti:

  1. Versi, e foto meravigliose, dedicate a queste splendide e variopinte creature della natura....che, a Roma, non vedo più da quando ero fanciulla...
    Sempre speciali i tuoi articoli, Stefania, felice sera e un sorriso,silvia

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  2. Splendide riflessioni accompagnate da dolcissime foto che emanano il soave e leggero volo di queste variopinte farfalle. La natura ci parla e ci rallegra attraverso i propri esseri, mostrandocele nel pieno della loro bellezze e splendore. Grazie per le meravigliose poesie che hai postato è sempre un arricchirsi la mente e il cuore leggendo tali aulici poeti. Un caro saluto ed un abbraccio, Grazia

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  3. Bellissima questa carrellata di testi e di foto sulle farfalle, simbolo del sogno e della leggerezza, della primavera e dei colori, della vita....
    Grazie di cuore, cara Stefania, sempre originali e interessanti i tuoi post!!!
    Un abbraccio di buona giornata!!!

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  4. Ringrazio Silvia, Grazia e Annamaria per il tempo e l'attenzione rivolta al mio post. Le farfalle sono splendide e fragili creature che fortunatamente tornano ancora a rallegrare la primavera e l'estate, almeno nei luoghi dove abito. E' bello ritrovarle ogni anno. Un abbraccio e grazie ancora.

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