lunedì 7 marzo 2016

Cina: la lingua segreta delle donne

Circa 2.500 anni fa, in Cina nasceva il Nu Shu, un linguaggio segreto, strettamente riservato alle donne e tramandato di madre in figlia. 

Un vecchio proverbio dell'epoca dell'imperialismo cinese affermava:" meglio avere un cane che una figlia"... 
In quell'epoca lontana la società era fortemente votata al maschilismo, l'uomo deteneva il potere (lavoro, famiglia, pubblica amministrazione) e le donne, oggetto di discriminazioni quotidiane, erano considerate esseri inferiori, utili solo alla procreazione e al soddisfacimento dei desideri maschili.

Furono le donne analfabete e senza educazione formale a inventare il linguaggio e questo originale e unico sistema di scrittura fu mantenuto segreto per secoli. Rappresentò un modo per difendersi dagli uomini e per dare un senso alla loro stessa vita.

Il Nu Shu trovava espressione nella quotidianità e veniva letto con una speciale forma di canto, durante le riunioni in cucina e mentre si ricamava.

Aveva la funzione di rinforzare la sorellanza tra le donne unite nella stessa sorte, e di trasformare il grigiore della vita quotidiana in una sorta di fuga fantastica colorata. Le parole segrete aiutavano a liberare emozioni profonde, la malinconia di tutti giorni e a sfogare il risentimento nei confronti della dominanza maschile.

Il Nu Shu che significa, proprio “scrittura delle donne” è composto da 7.000 caratteri di forme curvilinee, caratteri che spesso venivano ricamavano sugli abiti come se fossero dei disegni.

L'ultima donna che conosceva il vero significato del linguaggio è morta da una decina di anni e con la sua morte è tramontata definitivamente un'epoca, l'epoca della discriminazione sessuale.

Le donne in Cina oggi, non hanno più bisogno del Nu Shu, avendo quasi raggiunto la parità reale con gli uomini. Lentamente sta, anche, tramontando la predilezione dei genitori verso i figli maschi, ma la lingua rimarrà per sempre nella storia a testimoniare la passata oppressione delle donne nella società cinese e nel mondo.

Ispirato al Nu Shu nel 2004 è uscito il romanzo “Le parole segrete di Jin-Shei”di Alexander Alma
La storia narra di un non definito regno dell'antica Cina, in cui a regnare sono le donne, ( legate da un linguaggio segreto, tramandato da madre in figlia da tempi immemori) dove si intrecciano i destini di alcune coraggiose ragazze legate tra loro da un sacro vincolo di sorellanza. Nove donne del circolo Jin-Shei: un'alchimista, una guaritrice, una sacerdotessa, una donna soldato, una zingara, una viaggiatrice, un'artista, un fantasma e un'imperatrice, dovranno lottare contro un mago malefico (che per mantenere la propria giovinezza si nutre della linfa vitale degli altri esseri umani, preferibilmente ragazze vergini..) e contro le loro stesse paure...


22 commenti:

  1. Una volta di più le donne hanno dimostrato la loro intelligenza nella difficoltà e gli uomini maschilisti con le loro preferenze unilaterali hanno dimostrato la loro stupidità regalando ai loro discendenti prediletti la difficoltà di trovare una donna con cui sposarsi, oggi pagherebbero oro affinché una delle poche rimaste gli dicesse di si.
    Bellissimo post Stefy, un bacio!

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    1. Giusta e sottile osservazione...condivido. Ti ringrazio, un abbraccio a te.

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  2. Post molto interessante.
    Buon inizio di settimana.

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  3. post davvero bello!come una ventata di aria fresca!
    peccato però che il linguaggio sia andato perduto..

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    1. Che piacere rileggerti...grazie. Come preciso a Laura che ha commentato dopo di te, il linguaggio è caduto in disuso e morta anche l'ultima donna che lo conosceva bene, però restano le testimonianze scritte oggetto ancora oggi di studi. Mi spiace forse non sono stata chiara. Ciao

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  4. Tempo fa ho letto un bellissimo romanzo dal titolo "Fiore di neve e il ventaglio segreto" che era in qualche modo collegato a questo linguaggio segreto delle donne, in Cina. Se non lo hai mai letto, te o consiglio, è una storia molto avvincente. Interessante, come sempre, il tuo post. Buona Festa della donna. Ciaoo

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    1. Grazie Mirtillo per la segnalazione del libro, lo cercherò...mi hai incuriosita. Grazie a te per il passaggio. Ciao.

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  5. Da che mondo è mondo, è sempre stato difficilissimo il cammino delle donne, oscurate dalla prepotenza e arroganza del maschio, in realtà molto più debole
    Ho trovato molto interessante il tuo articolo, cara Stefania
    Ti abbraccio con affetto,silvia

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    1. Hai detto bene: prepotenza e arroganza che denotano solo debolezza, anche secondo me. Ti ringrazio Silvia, un abbraccio e buona giornata.

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  6. ah non sapevo della lingua segreta. grazie per il post,la cina è una terra che non smette mai di stupire, oltre ad essere una bellissima meta di viaggio

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    1. Lo penso anch'io. Mi piacerebbe avere l'occasione di visitarla, certamente è culla di piacevoli scoperte. Ciao e grazie.

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  7. Nono conoscevo il Nu Shu,quindi è stata una bella scoperta. Credo, però, che anche se la condizione della donna sia cambiata, sia giusto preservare questa lingua tanto antica e densa di significato. Un abbraccione e buona serata
    da te si impara sempre tanto e si scoprono sempre nuove cose :D

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    1. Credo anch'io che il Nu Shu rappresenti la testimonianza di un passato da non dimenticare, soprattutto le mille risorse che la donna possiede e sa trovare nelle difficoltà della vita. Grazie, un abbraccio a te.

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  8. Un bacio e buona Giornata Internazionale della Donna !

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  9. Un post meraviglioso!
    Auguri anche a te e buona serata,splendida amica.
    Un abbraccio ed un sorriso:)
    Luci@

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  10. Anch'io non sapevo di questo linguaggio segreto . Dici ke è andato perduto ?
    Che peccato !!! Avrebbero dovuto lasciare dei documenti o altro da tramandare ai giorni nostri . Bello e interessante questo post . Buona giornata . Un'abbraccio L. A.

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    1. Il linguaggio è caduto in disuso, perchè alla donna cinese oggi vengono ricosciuti i diritti al tempo negati, ma restano le testimonianze scritte della sua esistenza ed è stato snche oggetto di studi.
      Ti ringrazio Laura, buona giornata a te.

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  11. Ciao Stefania, testimonianza fantastica di quanto noi donne sappiamo trarre qualcosa che "ci salvi" sempre, che ci porti luce e primavera anche dove il gelo ci circonda!

    Adesso molte cose sono migliorate ma non in tutto il mondo, chissa' se verrà un tempo in cui saremo davvero considerate pari agli uomini!

    Quando leggo certe cose, mi prende una rabbia che se esco do' due sberle al primo uomo che incontro( pure se non c'entra, porello!!!), scusa questa esternazione alla "Sbrisolona" ma me la strappano dal cuore!
    Bacioni, non conoscevo proprio l'esistenza di questo linguaggio segreto!A presto!

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  12. Non sapevo questo segreto cara Stefy, che cosa interessante e coraggiosa( d'altronde noi donne abbiamo coraggio sempre e comunque ..sic)...Ci voleva anche molta fantasia e interessante anche il libro che ci proponi..
    Grazie mia cara , una fetta di mia ignoranza è stata colmata!
    Bacio serale!

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