Nicaragua, terra martoriata, dilaniata e sottosviluppata, ma straordinariamente dolce. Una nazione dove il fervore per la poesia è qualcosa di visibile e di tangibile, non solo per il suo numero di poeti, ma soprattutto per il rispetto e l'ammirazione della popolazione nei confronti di essi: basti pensare che nell'atrio dell'aeroporto di Managua, la capitale distrutta dal terremoto nel 1972 e mai completamente ricostruita, un enorme quadro raffigurante Rubén Darío, il maggiore poeta del Nicaragua, figura accanto al quadro del rivoluzionario Augusto César Sandino. Rubén Darío è considerato uno dei più importanti poeti dell'area ispanica, caposcuola del modernismo, che diede nuovo slancio alla letteratura spagnola del Novecento.
A Granada nel mese di Febbraio si svolge un importante Festival di poesia, che i cittadini nicaraguensi definiscono “il più grande del mondo”. Frase per nulla esagerata, perchè chi ha avuto modo di parteciparvi, non può che confermare tale espressione: migliaia le persone presenti a ogni lettura; un pubblico attento proveniente da ogni parte del Nicaragua, ma anche dai paesi dell'America latina e perfino dagli Stati Uniti con il coinvolgimento finanziario dello Stato e di piccoli gruppi imprenditoriali; il sostegno delle ambasciate di vari paesi del mondo; la presenza di un elevato numero di poeti di grande valore: da Derek Walcott alla cilena Nadia Prado, all'indiano Sudeep Sen, all'egiziano Ahmed al-Shahawi, al greco Chistos Tsiamis, fino ai nicaraguensi Ernesto Cardenal, Claribel Alegria e Gioconda Belli, per citarne solo alcuni.
La mia attenzione oggi è rivolta solo ai poeti nicaraguensi di cui vi propongo qualche lettura.
Ernesto Cardenal
(Nicaragua, Granada, 1925) è un poeta, presbitero e teologo. Protagonista della rivoluzione in Nicaragua del 1979, è tra i massimi esponenti della teologia della liberazione: è stato il fondatore della comunità religiosa di Solentiname.
Beato l'uomo che non segue le conse-
gne del partito
né assiste ai suoi comizi
né si siede a tavola con i gangster
né con i Generali del Consiglio di Guerra
Beato l'uomo che non spia suo fratello
né denuncia il suo compagno di scuola
Beato l'uomo che non legge gli annunci commerciali
né ascolta le loro radio
né crede ai loro slogan
Sarà come un albero piantato vicino a una fontana.
Ernesto Cardenal
Gioconda Belli
(Nicaragua, Managua, 1948), scrittrice, giornalista, poetessa di origini italiane. Ha al suo attivo quattro libri di narrativa, nei quali vengono esplorati alcuni temi ricorrenti, come le vicissitudini politiche del suo paese e la lotta sandinista, il femminismo e l'emancipazione della donna.
Io sono un nome che canta e si innamora
dall’altro lato della luna,
sono il prolungamento
del tuo sorriso e del tuo corpo.
Io sono qualcosa che cresce,
qualcosa che ride e piange.
Io,
quella che ti ama.
Gioconda Belli
Frantuma la luna
Frantuma la luna tra le tue mani
Falla a pezzi
E cospargiti della sua polvere
Fine e scura.
Proteggiamoci dai simboli
E dai sogni
Respingiamo le insidie della vita
con un duro schermo di realtà.
Accettiamo
il giorno e la notte
attraversando il tempo
con spalle rette e occhi ben aperti.
Gioconda Belli
(Nicaragua, Estelì, 1924)
Poetessa, giornalista e scrittrice autrice anche di alcuni saggi, considerata con la connazionale Gioconda Belli la maggiore esponente della Letteratura del Centro America e una potenziale candidata per il Premio Nobel per la Letteratura.
Dammi la tua mano
“Oggi mi piace molto meno la vita
ma sempre mi piace vivere...”
César Vallejo
Dammi la tua mano
amore
non lasciare che affondi
nella tristezza.
Già il mio corpo apprese
il dolore della tua assenza
e nonostante i colpi
vuole continuare a vivere.
Non allontanarti
amore
incontrami nel sogno
difendi la tua memoria
la mia memoria di te
che non voglio sviare.
Siamo la voce
e l’eco
lo specchio
e il volto
dammi la tua mano
attendi
devo aggiustare il mio corpo
fino a raggiungerti.
Claribel Alegria
(Traduzione e cura di Tomaso Pieragnolo e Rosa Gallitelli).
La voce del ruscello
Torno verso il mare
è lì che nacqui
mi accolse una roccia
quando saltai sulla terra.
Scendo piano
mi trattengo nel muschio
tra i fiori selvatici
scendo a cercare il fiume
che mi riporti al mare.
Il mio vicino
il torrente
non sa che io esisto
brama
salta
riempie canali
scoppia
anche lui cerca il fiume
dissolversi nel fiume
che mi riporti al mare
perché il mare ci aspetta
perché il mare è la culla
perché siamo il mare.
Claribel Alegria
(Immagini reperite da Repubblica viaggi, notizie tratte dal mensile "Poesia" Crocetti Editore.)
Che splendide le poesie che hai citato. Non saprei quale mi ha maggiormente colpito, ma certo non hanno nulla a che vedere con certe porcherie che si leggono qua e là. Se questi sono alcuni dei rappresentanti della poesia nicaraguense, allora ci credo che è una terra di poeti. Di grandi poeti.
RispondiEliminaUn articolo raffinato e interessante, col quale ci porti a conoscenza di poeti stranieri, con i loro versi
RispondiEliminaoriginali e di bella lettura....
Mi soffermo sempre volentieri sulle tue pagine, cara Stefania, un abbraccio,silvia
Splendide, specialmente la prima! Poesie stupende nel tuo post letto con infinito piacere! Buona settimana Stefania.
RispondiEliminaGrazie Stefania per questo articolo, è bello scoprire nuovi autori, nuovi modi di scrivere, nuove culture...
RispondiElimina:)
Veramente interessante cara Stefania, descrizioni perfette poi la prima poesia ma piace tantissimo.
RispondiEliminaCiao e buona serata cara amica.
Tomaso
Ciao Stefania,
RispondiEliminaho iniziato ad apprezzare i grandi poeti del Nicaragua grazie a Carla, che spesso ne ha parlato nei suoi post. Oggi, tramite questo articolo interessante ho anche scoperto di questa festa importante e un autore a me sconosciuto. Ti auguro una buona serata e ti abbraccio. Grazie per il commento che hai lasciato da me mentre scrivevo il post avevo paura di non riuscire e spiegare il mio punto di vista e tu mi hai rasseranata su questo.
Che bel post e quante notizie utili, per esempio le informazioni e le poesie dei poeti del Nicaragua , che proprio non conoscevo e le belle foto di Granada. Un saluto.
RispondiEliminaSplendide poesie che ho letto con vero piacere, versi usciti da cuori pieni di sentimenti!
RispondiEliminaUn abbraccio e buona giornata da Beatris
Non conosco affatto questo stato e tu ne hai dato un esempio magnifico , autori e poeti compresi.
RispondiEliminaBellissimi versi, ma quello che ho impresso è " oggi mi piace molto meno la vita, ma mi piace sempre vivere"..
Grazie mia cara, un bacio!
Un grande grazie a tutti voi, per gli apprezzamenti rivolti a queste belle poesie, personalmente mi coinvolge molta la poetica di Claribel Alegria...ma come nota Ambra tutte in egual modo hanno una nota in più....Vi ringrazio ancora :))
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