Quei giorni
assopiti
come in letargo
nell' attesa
del folle desiderio
di un risveglio.
Contavo i lividi
curavo le ferite
nel vuoto
di un gesto, una parola
che ravvivasse
l'esile fiamma
che consumava l'attesa.
assopiti
come in letargo
nell' attesa
del folle desiderio
di un risveglio.
Contavo i lividi
curavo le ferite
nel vuoto
di un gesto, una parola
che ravvivasse
l'esile fiamma
che consumava l'attesa.
Stefyp. ©
Anno 2011
TUTTI I DIRITTI RISERVATI
Molto bella, anche l'immagine ! E' vero :ci sono giorni in cui siamo come in letargo, in attesa di qualche buona novità e di giorni migliori. Un saluto.
RispondiEliminaCara Stefania, come è bello ritornare per poter leggere le tue bellissime poesie, come questa.
RispondiEliminaCiao e buona giornata cara amica, con un forte abbraccio.
Tomaso
Bellissima poesia... dentro mi sento tanto così, anche se non lo do' a vedere.
RispondiEliminaMomenti "di vita qualsiasi", in cui si sente un forte desiderio d'innovazione, e frivola emozione,
RispondiEliminaper rendere più intensi i nostri respiri....
Molto bello leggerti, Stefania, buon pomeriggio e un abbraccio,silvia
L'attesa può essere straziante e fatta di giorni di ansia e di altri di abulia, così come hai scritto tu con bellissime parole.
RispondiEliminaUn grazie a tutti voi per i graditi commenti. E' stato bello leggervi. Un abbraccio :)
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