giovedì 4 febbraio 2016

Uno sguardo sulla 1016° Fiera di Sant'Orso

IL LEGNO... IL GRANDE PROTAGONISTA
Ogni anno agli espositori viene consegnato un ciondolo che dovranno portare per i due giorni della fiera. L'oggetto di quest'anno, che vedete nella foto, è il coppapan in miniatura.
Per quelli che non conoscono quest'oggetto vi dirò che si tratta di un tagliere che veniva, e viene, ancora oggi, usato per tagliare le forme di pane duro.

Un bilancio di presenze da record quest'anno alla 1016° Foire de Saint Ours, la due giorni che si tiene tutti gli anni il 30 e 31 gennaio. 
Sembra ci siano stati ben 350 mila passaggi in due giorni. Probabilmente il week end ha permesso a più persone di partecipare, e anche il tempo credo abbia favorito l'afflusso, io non ricordo temperature così piacevoli alle altre fiere.
Vi ho già parlato di questo evento l'anno scorso, per chi fosse interessato può trovare il post al seguente link:La Fiera di Sant'Orso. Vi ho raccontato la storia del Santo e l'origine di questa fiera millenaria, molto sentita e partecipata da tutti gli artigiani della Valle D'Aosta.
Quest'anno, evito di ripetermi, voglio solo farvi conoscere un po' di opere artistiche
che hanno colpito la mia attenzione, per l'idea, l'espressività, e l'abilità degli artigiani che l'hanno realizzate. Tutti i pezzi che vi mostro sono in legno, eccetto i soggetti della penultima foto in cui è stata usata anche la pietra ollare.
 Pertanto, per chi non ha avuto modo di essere presente, ecco qui qualcosa delle numerose opere presentate.



Il legno usato varia a seconda dell'opera che si vuole realizzare, spesso per i pannelli, come questi che vedete in foto, si usa  legno stagionato, molto vecchio.







cosa ne dite di questo cagnolino, non è tenero?

Le essenze ( i legni) più usati:
il noce è pregiato ma facile da scolpire,
il tiglio è molto tenero a pasta bianca,
l'acero è bianco molto simile al tiglio
il pino cembro è un buon legno da intaglio tenero con venature rosate.


e questa donnina sullo sgabello, mentre gira la polenta, non è carina?


Il legno è certamente il "re" della Fiera, ma non mancano mai stupendi esempi di lavori in pietra ollare,  ferro, rame, ceramica, vetro, tessuti e pizzi frutto delle capacità e della fantasia di artigiani e hobbisti.


Ecco un esempio dell'uso della pietra ollare con il legno.

La pietra ollare, è una roccia  somigliante alla giada anche se con un aspetto maggiormente polveroso. Solitamente è di colore verde, ma esistono varianti bianche, crema, nera e rosso.
E per finire i simboli della Fiera:
Il simbolo della manifestazione è il Galletto ma sono tanti gli oggetti legati alla tradizione. I Sabot naturalmente, la Coppa dell'Amicizia e la Grolla, i giocattoli "Tatà" e poi gli oggetti di uso quotidiano fino a qualche decennio fa: rastrelli, cestini e gerle, botti .

10 commenti:

  1. Sono stata ad Aosta ma non alla fiera di Sant'Orso. Gli oggetti sono stupendi ed eseguiti con un'eccezionale abilità manuale. Un saluto

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  2. Splendide opera artistico-artigianali, che ho molto apprezzato nelle loro variegate forme...
    Un abbraccio, cara Stefania,silvia

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  3. Ciao Stefania,non conoscevo questa fiera!Alle origini di queste sagre o fiere tradizionali ci sono sempre storie molto interessanti come quella di Sant'Orso di cui non sapevo niente, l'ho scoperto ora!!Le opere sono bellissime,ho visto anche quelle dell'altro post,che gli espositori si autodefiniscano "artigiani"è veramente poco,sono proprio artisti!Immagino anche il movimento dei visitatori e l'allegria di questi giorni!
    Bacioni a presto!

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  4. Una città bella e discreta, Aosta. Che sa però trasformarsi a fine gennaio di ogni anno.

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  5. Ma sono degli oggetti stupendi che ingentiliscono l'immagine dei prodotti in legno, in genere abbastanza rustici. Questi sono davvero bellissimi, incantevoli.

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  6. Mai stato, ma spero quest'estate di fare un salto in valle D' Aosta. Buona domenica!

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  7. Ciao Stefania, mi ricordo del post dell'anno scorso. Mamma mia!!! Una parola sola "meraviglia" sono delle opere bellissime e piene di maestria. Mio nonno era bravissimo in quest'arte, a casa, ho alcuni dei suoi oggetti per me dal valore inestimabile e con intagli preziosi. Un abbraccio e buona domenica :)

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  8. Stupendo più di mille anni di storia con degli oggetti uno più bello dell'altro. Vado su INternet a vedere se si può comprare il coppapan (quello vero), altrimenti la prossima volta che sarò a Venezia farò un salto a Trieste. Un abbraccio e buona serata domenicale.

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  9. Ringrazio tutti voi per l'apprezzamento e vi invito a trovare l'occasione di apprezzare questi oggetti direttamente alla Fiera, perchè le foto che ho pubblicato non sono che un piccolo assaggio di quello che si può vedere. Per chi non lo sapesse ad Agosto si tiene la versione estiva del fiera: Foire d'Etè, dove gli artigiani ripropongono in una giornata tutti i loro lavori. Un saluto a tutti e grazie ancora.

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